FIORE DI LOTO PARTE VENTUNESIMA
il corpo egoico dev’essere considerato come un centro di forza, una ruota d’energia o un loto, e descriverlo come un loto a nove petali che celano tre petali interni; questi a loro volta racchiudono la vita centrale o « gioiello nel loto ». Col procedere dell’evoluzione questi tre cerchi di tre petali ciascuno s’aprono progressivamente, producendo un effetto simultaneo sull’uno o sull’altro dei tre petali centrali.
I tre cerchi sono chiamati rispettivamente petali del sacrificio, dell’amore, della conoscenza. All’iniziazione, la Verga viene applicata ai petali in modo scientifico e regolata a seconda del raggio e delle inclinazioni. Ciò produce l’apertura del boccio centrale, (la rivelazione del gioiello), che è tolto dallo scrigno che lo ha tanto a lungo custodito, e trasferito alla « corona », espressione occulta per significare il ritorno alla Monade .
Dobbiamo riconoscere che quanto è stato detto, non è che un tentativo di descrivere, col limitato mezzo delle parole, il metodo ed i riti con i quali alla fine si consegue la liberazione spirituale in questo ciclo; prima col metodo dello sviluppo evolutivo o graduale e poi, negli stadi finali, con l’uso della Verga, d’iniziazione , quando è conseguita l’iniziazione, i centri sono tutti attivi ed i quattro inferiori, (corrispondenti alla personalità ) iniziano il trasferimento del fuoco nei tre superiori. La duplice rotazione dei centri inferiori è chiaramente visibile, e i tre superiori danno segno d’attività. L’applicazione della verga d’iniziazione durante la cerimonia produce determinati effetti sui centri, che possiamo così elencare:
Il fuoco alla base della spina vertebrale è sicuramente diretto al centro che è oggetto di particolare attenzione. Questo varia a seconda del raggio o della specifica attività dell’iniziato.
L’attività del centro s’intensifica, la velocità del suo movimento rotatorio aumenta, ed alcuni dei raggi centrali della ruota acquistano maggiore radiosità. Questi raggi della ruota, o petali del loto, hanno stretto rapporto con le varie spirille degli atomi permanenti , e la stimolazione agisce quindi anche su una o più delle corrispondenti spirille degli atomi permanenti dei tre piani inferiori. Dopo la terza iniziazione avviene una stimolazione corrispondente negli atomi permanenti della Triade spirituale , conducendo al coordinamento del veicolo buddhico e al trasferimento della polarizzazione inferiore in quella superiore.
Con l’applicazione della Verga d’iniziazione, l’afflusso di forza dall'Ego alla personalità, è triplicata e la sua direzione dipende dai centri che vengono stimolati, quelli eterici o astrali alla prima e seconda iniziazione, oppure i centri mentali o i corrispondenti vortici di forza su livelli superiori se l’iniziato sta dinanzi al Signore del mondo . Quando, alla prima e alla seconda iniziazione, officia l’Istruttore del mondo , l’energia della Triade spirituale è diretta a vivificare i centri del cuore e della gola quali sintetizzatori dei centri inferiori. Quando l’Unico Iniziatore applica la Verga del suo potere, L’energia fluisce dalla Monade, e sebbene gola e cuore intensifichino la vibrazione, in risposta, l’energia ‘viene principalmente diretta ai sette centri della testa, ed infine (alla liberazione) al radioso centro sopra la testa, che sintetizza i sette centri minori del capo.
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