<<INDIETRO::.. STAMPA QUESTA PAGINA

Articolo: >
Url:

MEDITAZIONE PARTE VENTITRESIMA




 

MEDITAZIONE
PARTE VENTITREESIMA

 

inibizione

            I pericoli per il corpo mentale sono assai reali e occorre guardarsene. I principali sono due, che possono essere descritti come i pericoli dell’inibizione, e quelli dovuti all’atrofia del corpo.

            a) Consideriamo per primi i pericoli dell’inibizione alcuni, per mera forza di volontà, raggiungono il punto, meditando, d’inibire direttamente i processi della mente inferiore; se vi raffigurate il corpo mentale come un ovoide, che circonda il corpo fisico e si estende ben oltre di esso, inoltre, e se realizzate che nel ovoide circolano costantemente forme pensiero di vario genere (il contenuto della mente dell’uomo ed i pensieri di chi gli sono associati nell’ambiente) si che l’uovo mentale è colorato da attrazioni che predominano e diversificato da molte figure geometriche, tutte in uno stato di flusso o di circolazione, potete farvi un’idea di ciò che intendo. Allorché un uomo procede ad acquietarlo con l’inibire o il sopprimere ogni moto, fissa quelle forme-pensiero entro l’ovoide mentale, arresta la circolazione, e può causare risultati di grave natura. Questa inibizione ha un effetto diretto sul cervello fisico, ed è la causa di molta di quella fatica che si risente dopo un periodo di meditazione; Se ci si persiste, ne possono derivare danni grandissimi. Tutti i principianti lo fanno, in misura più o meno grande, e fintanto che non impareranno a guardarsene, frustreranno il loro procedere e ritarderanno il loro sviluppo. Gli effetti possono essere anche più gravi.

Ecco come procedere:

            Lo studioso, ritratta la sua coscienza sul piano mentale in un qualche punto entro il cervello, faccia risuonare la Parola Sacra (OM), pianamente, tre volte. Raffiguri il respiro emesso con una forza chiarificante e purificatrice, che nel suo ascendere spazzi via le forme-pensiero che circolano entro l’ovoide mentale. Realizzi alla fine che il corpo mentale è limpido e libero da forme-pensiero che circolano entro quel ovoide.

            Elevi allora la sua vibrazione quanto più possa, e miri a che ascenda, via dal corpo mentale, in quello causale (veicolo dell’anima)  portando così l’azione diretta dell’Ego o Anima  sui tre veicoli inferiori - fisico/eterico, emotivo e mentale concreto. Quanto a lungo terrà la sua coscienza in alto, e fintanto che manterrà la vibrazione propria dell’Ego sul suo piano, il corpo mentale sarà in una condizione d’equilibrio. Non ci saranno in esso basse vibrazioni, analoghe alle forme-pensiero presenti nel suo ambiente. La forza dell’Ego circolerà per tutto l’ovoide mentale, impedendone l’accesso a tutte le unità geometriche estranee, ed i pericoli dell’inibizione saranno eliminati. La materia mentale, con il passare del tempo, si farà così intonata alla vibrazione superiore che alla fine questa diverrà stabile ed automaticamente rigetterà ogni cosa che sia bassa ed indesiderabile….

 
 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it