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FIORE DI LOTO parte venticinquesima

 

 

FIORE DI LOTO
PARTE VENTICINQUESIMA

 

            … consideriamo nuovamente quel che apprendiamo circa il corpo egoico o causale  e la sua costituzione, e poi consideriamo i passi seguiti dall’Ego  per produrre risultati nei tre mondi (fisico, emozionale e mentale concreto).

            Abbiamo visto che il corpo egoico si trova sul terzo livello del piano mentale , e lo studioso deve raffigurarselo nel modo seguente: celato proprio nel centro o cuore del loto, vi è un punto brillante di fuoco elettrico di colore blu – bianco (il gioiello nel loto ) circondato e completamente nascosto da tre petali strettamente chiusi. Intorno a questo nucleo o fiamma interna è disposto nove petali in cerchi di tre ciascuno, che fanno in tutto tre cerchi.

Questi petali sono fatti con la sostanza degli angeli solari, come pure i tre centrali – sostanza che non solo è senziente come la sostanza delle forme dei tre mondi e dei corpi lunari, ma hanno la qualità aggiunta dell'Io” o autocoscienza, che mette in grado l’unità spirituale che è nel centro di acquistare (per suo mezzo) conoscenza, consapevolezza ed autorealizzazione. Questi nove petali hanno un colore prevalentemente arancione, sebbene vi siano in vario grado gli altri sei colori come secondari.

I tre petali interni hanno un bel colore giallo limone. Alla base dei petali del loto ci sono tre punti di luce che segnano la posizione degli atomi permanenti , e sono il mezzo di comunicazione tra gli Angeli solari  e i Pitri lunari .

Per mezzo degli atomi permanenti l’Ego può costruire, secondo il suo stato d’evoluzione, i corpi lunari. Può acquisire conoscenza sui tre piani inferiori, ottenendo così la sua esperienza e divenendo consapevole.

In un giro più alto della spirale, la Monade , per mezzo dei petali egoici e quindi con l’aiuto degli Angeli solari, acquista conoscenza e diviene del pari, consapevole su livelli più elevati.

La luce che è dentro gli atomi permanenti, ha una luminosità rosso cupo e quindi nel corpo causale si vedono manifestarsi tutti e tre i fuochi:

1.      Il fuoco elettrico nel centro.

2.      Il fuoco solare, che lo racchiude come la fiamma il nucleo centrale.

3.      Il fuoco d’attrito, il quale assomiglia all’incandescente lucignolo rosso che è alla base della fiamma superiore.

 

Questi tre tipi di fuoco sul piano mentale, che s’incontrano e s’unificano nel corpo egoico, producono col tempo un’irradiazione o un calore che si riversa da tutti i lati del loto, formando la forma sferoidale notata dagli investigatori, e quanto, più l’Ego è sviluppato, quanto più i petali si spiegano, tanto maggiore è la bellezza della sfera circostante e più raffinata la sua colorazione.

Nei primi stadi dopo l’individualizzazione, il corpo egoico sembra un bocciolo. Il fuoco elettrico nel centro non appare e tutti e nove petali sono chiusi nei tre interni. Il colore arancione ha un aspetto smorto e i tre punti di luce alla base sono solo tre punti. Il triangolo che si vedrà più tardi collegare i punti, non è manifestato, la sfera circostante è incolore e può essere notata solo come vibrazioni ondulatorie (come onde nell’aria o nell’etere) e giunge appena di là del contorno dei petali.

 
 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it