MEDITAZIONE PARTE VENTISEIESIMA
…La personalità , quando è sufficientemente allineata, per vibrazione reciproca con l’ego, al punto da formare un canale ben sgombro, allora, fluiranno idee astratte seguite da lampi di vera illuminazione.
L’allineamento pone l’uomo personale in condizione di rispondere ritmicamente all’ego (l’uomo spirituale nel suo piano) e immergerlo nella pace completa e nel silenzio interiore. L’uomo spirituale , allora, emette una nuova nota come risposta alla vibrazione inferiore con effetti nei tre corpi, così l’allineamento del triplice uomo inferiore fa sì che essi siano un’unità coordinata.
Il risultato è la liberazione dai limiti imposti dai corpi, la conseguente possibilità dell’anima di agire sul cervello e illuminarlo per mezzo della mente, operando nei tre mondi libera e intelligente, ottenendo l’unione perfetta fra l’uomo inferiore e il superiore, e divenendo una cosa sola con i suoi strumenti.
Si ha l’allineamento, quando con i quattro corpi della personalità è in perfetto accordo, ossia, la forma fisica materiale, che ha il suo centro alla base della colonna vertebrale, il vitale, che funziona tramite quello del cuore, sede del principio della vita (corrente sanguigna), l’emotivo che agisce mediante il centro del plesso solare, e quello della testa, agente diretto dell’anima e del suo interprete, la mente. I veicoli della personalità, quando contengono una certa percentuale di materia del terzo sottopiano , essi allora, come un tutto cosciente, obbediscono al Sè superiore , quando tale percentuale sia raggiunta, è necessario, quindi, costruire materia dei due sottopiani superiori sul piano fisico ed emotivo, donde per l’aspirante, la lotta per purificare e disciplinare il corpo fisico e sottomettere quello emotivo con l’uso della mente inferiore, Allora, comincia ad essere percepite le vibrazioni dei livelli astratti tramite il corpo causale , che si trova sul terzo sottopiano del piano mentale , quando la personalità, per vibrazione reciproca a quella dell’ego, si sia allineata sufficientemente a formare un canale ben sgombro, fluiranno giù idee astratte, seguite da lampi di vera illuminazione o d’intuizione dalla Triade spirituale , quando per vibrazione reciproca, adattamento della personalità dell’anima, il combinarsi delle loro tonalità, il fondersi del colore primario col secondario, si ha la nota tonica della materia, la terza maggiore della personalità, la quinta dominante dell’anima, seguirà il pieno accordo della Monade .
L’allineamento pone l’uomo personale in condizione di rispondere con ritmo all’anima (l’uomo spirituale nel suo piano), immergendolo nella pace completa e nel silenzio interiore. L’uomo spirituale allora emette una nuova nota, come risposta alla vibrazione inferiore, con effetti nei tre corpi, così l’allineamento del triplice uomo inferiore fa sì che essi siano un’unità coordinata.
Il risultato è la liberazione dai limiti imposti dai corpi e la conseguente possibilità dell’anima di agire sul cervello, illuminandolo per mezzo della mente, ora opera libera e intelligente nei tre mondi, a causa dell’unione perfetta fra l’uomo inferiore e il superiore. Ora l’anima e i suoi strumenti è una cosa sola.
L’anima, quando si manifesta mediante il triplice uomo inferiore, a sua volta consente l’espressione dello spirito . La materia ha ora una vibrazione sincrona con quella dell’anima e ne consegue che - per la prima volta - si sente lo Spirito, perchè “la materia è il veicolo dell’anima su questo piano, e l’anima quello dello spirito su una voluta più alta della spirale.”.
La luce spirituale può essere irradiata all’esterno sul campo di conoscenza nei tre mondi, all’interno e verso l’alto dove opera la “grande Nuvola di Testimoni”. Essa può essere una “lampada” o un “faro” che illumina la via agli altri.
L’effetto della meditazione è quello di cambiare le condizioni, d’invocare il potere spirituale, lavorando con la concentrazione sia verticale sia orizzontale, nel mondo degli uomini e nel Regno di Dio. Dobbiamo divenire come lenti biconvesse che concentrano e irradiano l’energia .
Il nostro compito è di divenire ricettivi a quelle forme delle leggi e dei principi , già creati dalla Gerarchia , e di arricchirle col nostro pensiero, incrementare la loro vitalità col nostro volere e con l’amore ed irradiarle nel mondo.
Soltanto, quando il collegamento tra il mondo inferiore della personalità e la sacra dimora dell’anima si è compiuta, questa può imprimere i suoi desideri e creare nel mondo del pensiero quelle forme viventi che porteranno aiuto, luce e verità agli altri.
Con l’uso corretto della mente, con la visualizzazione e la proiezione della sua luce, si può far circolare l’energia mentale nella rete eterica del pianeta e nella coscienza degli uomini.
Tutte le forme pensiero , create dalla personalità e che bloccano, o comunque impegnano il canale di comunicazione tra la mente inferiore e quella astratta superiore, debbono essere rimosse, affinché la corrente emanata della Gerarchia spirituale, che continuamente cerca sbocchi nel mondo, possa fluire nelle nostre menti ed essere registrata nella coscienza cerebrale, mettendoci in grado di riversarla sull’umanità sotto forma di benedizione e illuminazione.
Un uomo, che ogni giorno si mette a pensare con cura e chiarezza, non solamente migliora i suoi poteri di pensatore, e manda nel mondo attorno a sè onde pensiero d’aiuto, ma anche sviluppa e migliora la sua stessa materia mentale.
Se il pensatore è di natura spirituale ed impersonale, frammisto a sentimenti d’amore e di altruismo, la forma—pensiero s’innalza al di sopra del piano mentale, arricchendosi di splendore dei sovrastanti livelli buddhici , acquisendo così pensieri potenti e carichi di una grande forza di bene, quindi è sempre possibile avvicinare i corpi mentale e astrale degli altri con pensieri d’aiuto ed affetto.
Il discepolo si esprime nel servizio oggettivo e soggettivo, raccogliendo intorno a sè coloro che ha il dovere di servire e soccorrere con la forza della sua vita e della sua personalità resa spirituale. Egli serve dimentico di sè, senza preconcetti del proprio valore o utilità, cammina nel mondo con spirito d’abnegazione e non si dà pensiero della grandezza o modestia di ciò che fa. Dal servizio reso come espressione d’amore verso l’umanità si sviluppano la coscienza e la realizzazione del Piano divino … Continua nella prossima parte ventisettesima.
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