INVOCAZIONE PARTE TRENTESIMA
… Il Veda rivela, che la funzione è di derivare il Cosmo dal suono fondamentale simbolizzato dall’OM , che questo si divise necessariamente con un tre primario, poi in sette vocali e, quindi in sette note su un tre fondamentale e poi in Inni. Tutti questi, cadendo nel campo materiale delle consonanti, produssero gradualmente le forme cristallizzate manifestate, che formano collettivamente l’universo. Per un Pensatore il mondo è il moto magico prodotto da un Cantore – L’Hindu Saraswati.
Nella seconda parte del Vishnu Purana si vede che il potere come Rik crea, come Yajus mantiene e come Sama distrugge. Rik è perciò il canto creativo dei deva nel Sole, Yajus è il canto della conservazione e Sama è il canto della distruzione dei deva nel sole e di costruzione dei deva nella luna (i minori ), perciò, Il Rik è il canto dei deva, Sama il canto dei Pitri e Yajus il canto intermedio. La funzione dei Veda deve naturalmente variare secondo il punto di vista.
“Dei vari agenti karmici manipolati dall’uomo nel modellare se stesso e l’ambiente, il suono e la parola sono i più importanti, perché il parlare e lavorare nell’etere egli domina il quaternario inferiore (corpo fisico, eterico, astrale e mentale concreto) e gli elementi di aria, fuoco, acqua e terra. Il suono umano o il linguaggio contiene perciò, tutti gli elementi occorrenti per muovere le varie classi di deva , e questi elementi sono naturalmente le vocali e le consonanti. I dettagli della filosofia del suono, sui deva, che presiedono il mondo sottile, appartengono al dominio del vero Mantra Sastra, che naturalmente è nelle mani di quelli che sanno”. – Da SomeThoughts on the Gita.
La gran Parola che risuona per cento anni di Brahama (terzo aspetto), e continua a riverberarsi attraverso un sistema solare è il sacro Suono AUM. Nella differenziazione, ognuna delle tre lettere mistiche, sta per la prima di una frase sussidiaria che consiste di vari suoni, forma la vibrazione o nota di Brahama, che è l’aspetto intelligenza predominante nella materia. Di qui il mistero nascosto nel pentagono: A = frase, U = frase, M = frase, ogni frase quattro toni = 12. A + 4 toni = 5, quinto principio della mente e nei cinque piani dell’evoluzione umana. Queste cinque lettere, fatte risuonare sulla nota giusta, danno la chiave della vera interiorità della materia, e quindi, del suo predominio che è fondato sulla giusta interpretazione della legge d'economia .
Un’altra frase, questa volta di sette lettere (acrostico) – una lettera per ognuno dei sette uomini celeste – incarna il suono o nota di Vishnu, il secondo aspetto logoico costruttore delle forme, facendola risuonare correttamente o parzialmente, con la sua riverberazione completa o incompleta, si costruisce e si adattano le forme. La legge di attrazione si esprime mediante la manipolazione della materia, e la sua disposizione nelle forme a uso dello Spirito .
Per una terza parola o frase, a questa si aggiungono le altre due, completando l’intera parola logoica, e producendo il compimento. È una parola di nove lettere, ottenendo così i ventun suoni (5+7+9) di questo sistema solare. Gli ultimi nove suoni producono la sintesi spirituale e la dissociazione dello spirito dalla forma, si ha una corrispondenza con le nove iniziazioni , di cui ognuno segue un’unione più perfetta del Sè con l’Unico Sé, e una successiva liberazione dagli impedimenti della materia.
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