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invocazione parte trentunesima


 

INCOCAZIONE
PARTE TRENTUNESIMA 

…Quando il senso dell’udito , su tutti i piani, sarà perfetto (il che sia prodotto dalla giusta comprensione della legge di economia ) queste tre grandi Parole o frasi saranno “conosciute”. Il conoscitore  le pronuncerà nella sua vera chiave, fondendo così la subitanea realizzazione nella sua essenziale identità da quelle da cui procedono le parole. Quando il suono della materia, o di Brahma (terzo aspetto della divinità), risuona nelle sue orecchie su tutti i piani, egli vede tutte le forme come illusioni  ed è liberato conoscendosi ognipresente. Quando il suono di Vishnu (secondo aspetto della divinità) risuona dentro di lui, egli si riconosce perfetta saggezza , e distingue la nota del suo essere (o quella dell' uomo celeste  del cui Corpo fa parte) dalle note di gruppo, e si riconosce onnisciente. Quando la nota del primo aspetto, o Mahadeva, Shiva, segue le altre due, egli si riconosce puro spirito onnipotente, e con il completamento dell’accordo è immerso nell’oceano del . A ogni stadio di relativo conseguimento, una delle leggi entra in azione: prima la Legge della materia, poi le Leggi dei gruppi, cui succede la Legge dello Spirito o della liberazione.

Pronuncia della Parola.

Elettricità  come impulso vibratorio. Esso causa l’unione della materia e le sue attività, entro l’anello invalicabile solare. Questa è la prima sillaba della “Parola Sacra”.

Elettricità  come luce , che causa l’oggettività sferoidale. È la nascita del Figlio. Comprende l’annunciazione della seconda sillaba della “Parolas sacra  ”. “Con la meditazione concentrata perfettamente sulla luce nella testa, viene la “visione ” dei Maestri che hanno conseguito la realizzazione”. La tradizione dice che nella testa ci sia un certo centro di forza, forse la “ghiandola pineale” che certi filosofi occidentali hanno supposto essere la sede dell’anima ; un centro che è, per così dire, la porta di comunicazione tra l’uomo naturale e quello spirituale. È la sede di quella coscienza  migliore e più saggia dietro alla coscienza mirante all’esterno nella parte anteriore della testa – quella coscienza migliore e più saggia del “retro della mente” che vede le cose spirituali e cerca d’imprimere la visione sulla coscienza che guarda all’esterno nella parte anteriore della testa…



 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it