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insegnamenti parte trentunesima

 



 

INSEGNAMENTI
PARTE TRENTUNESIMA 

Vera visione e reazione istintiva.

Per avere una chiara visione  bisogna distogliere lo sguardo dalle vicende personali per fissarlo sul fine comune da raggiungere. Ampiezza di visione, capacità di comprensione, vastità di orizzonti sono requisiti essenziali. Questo ci porta a riconoscere l’unità fondamentale della vita e del creato.

Per mezzo dell’”occhio ” della visione l’uomo spirituale vede dentro le forme di tutti gli aspetti divini manifesti. Con l’organo che controlla l’opera magica, l’anima  conosce il progetto e quando l’allineamento è esatto e l’attitudine corretta, la volontà dell’uomo divino può agire e ottenere risultati nei tre mondi .

La capacità di percepire la visione significa realizzare, anche se in misura minima, l’archetipo sul quale la ashram  intende plasmare la razza umana, cooperare con il Manu  astrattamente e intuitivamente. Visto un dettaglio di bellezza, nasce l’opportunità di calare nella mente quanto più possibile del Piano . A ciò segue una fase di gesta­zione in cui si costruisce la “forma pensiero ”, elaborandola poi a livello fisico, comparirà in manifestazione per effetto del lavoro collettivo.

Occorre rendersi conto, intimamente, che l’intero processo è di natura spirituale  e che il male è un’illusione, parte integrante del dualismo, destinato a essere sostituito dall’Unità  divina. Il male è percezione scorretta, è l’interpretazione errata di ciò che si percepisce.

   La vera visione, congiunta alla comprensione esatta, annienta le reazioni istintive ed evocano quel distacco interiore di muovere in libertà nel Regno di Dio.

Le reazioni istintive sono il desiderio egoistico e la paura con l’aggiunta del desiderio emotivo. Questi si risolveranno quando l’anima assumerà il controllo del suo triplice strumento .

In effetti, tutti gli istinti fondamentali derivano da una peculiare qualità della vita planetaria: paure da cui scaturiscono certe attività.

Esistono cinque istinti principali: di autopreservazione, sessuale, del gregge, di autoasserzione e di ricerca. Le paure  che tormentano l’umanità, quindi, poiché radicate nell’istinto , sono caratteristiche divine applicate male.

 
 



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