<<INDIETRO::.. STAMPA QUESTA PAGINA

Articolo: >
Url:

servizio parte trentunesima



 

SERVIZIO
PARTE TRENTUNESIMA

 

Servizio  tramite… Silenzio    

 Il silenzio è essenziale per comprendere gli effetti occulti della parola, perché una conoscenza male impartita può essere pericolosa; il silenzio conserva l’energia , sviluppa la meditazione  interiore, evita di creare karma , e cosa molto importante, si devono osservare i moventi per cui si parla.

       Il silenzio aumenta la capacità di mantenere l’equilibrio e permette all’uomo di coltivare la realizzazione dell’allineamento  cosciente con l’Ego  - la propria Divinità interiore. “Solo quando le molte voci della nostra natura interiore e dell’ambien­te circostante taceranno la “Voce che parla nella quiete” si farà sentire”.

Il Maestro  ci dice:

·   Vinci la tendenza che ti porta a comunicare ad altri i tuoi conseguimenti spirituali.

·   Quando elevi la frequenza e muti la tonalità, né consegne dissonanza nell’ambiente, allora conserva la calma e il silenzio.

·   Stai saldo e suona chiara la tua nota nel bel mezzo dei turbini mondani, cerca il centro di pace, presta orecchio al mormorio della “Voce del Silenzio” e conservalo nel tuo cuore .

·   Quando avrai scoperto le parole che causano l’azione magica, fai giuramento alla tua anima  e impegnati a non rivelarle.

·   Impara il segreto del silenzio, non criticare, non avallare la condanna d’altri e proteggi il tuo prossimo.

·   Ascolta le parole che suonano nel silenzio e conserva questa voce interiore nella gioia del tuo cuore.

·   Sii taciturno, e quando intervieni che il tuo commento sia assennato e amorevole, così la parola sarà potente.

·   Le parole premature e troppo numerose dilaniano la creatura cui si vuole creare col pensiero.

·   Solo chi rifiuta di essere separativo e sorveglia le proprie parole, evitando il male, può appartenere alla Fratellanza  spirituale.

·   Cela i misteri divini ai curiosi e agli indegni per evitare che la natura formale abbia il predominio.

·   Opera, in meditazione e durante gli interludi, in modo che tu possa penetrare nel luogo alto e segreto dove sgorga distintamente la visione e l’attuarsi progressivo del Piano divino , e agisci senza “darlo ad intendere”.

·   Sii sincero, puro, impersonale e affidabile, per conoscere la natura dell’opera magica, dopo di che sarebbe grave follia comunicarne le esplicite direttive.

·   Sorveglia attentamente le tue parole perché rivelano quel che pensi, chi ha contatto con le verità superiori ed è sensibile alla Mente universale ha il dovere di proteggere certe conoscenze dall’intrusione d’altre menti.

·   Bisogna imparare a inibire certi pensieri, per prevenire che talune verità trapelino nella coscienza pubblica, specialmente quando si è in contatto con altre persone.

·   Custodisci la lingua, che non dissipi forza in parole oziose, nella critica e nelle allusioni.

·   Scopri da te stesso le parole di potere  come risultato di uno sforza e ricerca instancabile, queste non devono essere comunicate in qualsiasi circostanza, perché possono essere conosciute e usate, senza pericolo, solo da chi ha compreso che il Sè superiore è Uno.

·   E’ necessario saper penetrare nel silenzio degli alti livelli.

·   Calma, pacatezza e ritmo sono indispensabili per conseguire l’equilibrio e la quiete della mente.

·   Occorre coltivare il silenzio che nasce dalla calma interiore, dal sapere e dalla forza.

·   L’innocuità  vi farà cauti nel giudicare, reticenti nel parlare, abili nel frenare le azioni impulsive e incapaci di criticare.

·   I metodi più saggi sono il silenzio e la gioiosa fiducia nella legge, evitando ogni intervento della personalità .

·   Il commento sia assennato e amorevole, visto alla luce dell’eter­nità, e scorgendo la Divinità nel prossimo.

·   Le tue parole rivelano quel che pensi quindi sorvegliale atten­tamente e coltiva l’atteggiamento dello spettatore silente.

·   Sii mite, amorevole e taciturno e la luce entrerà in te, ma distingui gli interludi caratterizzati dalla parola e dal silenzio.

·   Ascolta la Parola nella quiete interiore e presta attenzione ai propositi, piani, simboli, esperienze di vita, e, secondo il tuo livello di sviluppo, traducili in pratica.

·   Alla base del silenzio interiore c’è la calma; l’instabilità emotiva limita l’efficienza e impedisce il contato con l’anima, perciò, anche nel turbinio del mondo, resta calmo nell’intimo.

·   La forma pensiero  del discepolo  è costruita con un lavoro sotti­lissimo, essa va in frantumi se si pensa in modo scortese e critico; abortisce se si parla e si discute sul lavoro intrapreso.

·   Non parlare di te. Non lagnarti mai. I pensieri rivolti al sé minore e al suo destino impediscono di udire la “Voce” dell’anima. Parla del Piano, e dimentica te stesso mentre costruisci il mondo nuovo, così si spezza l’imperio della forza e si stabilisce quello dell’amore.


 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it