<<INDIETRO::.. STAMPA QUESTA PAGINA

Articolo: >
Url:

meditazione - (seconda parte)

 
 
 
 

Meditazione
(seconda parte)

Che cosa è la meditazione:

            Domare la mente e portarla alla giusta comprensione della realtà non è un compito facile. Richiede un processo lento e graduale di ascolto e di lettura delle spiegazioni sulla mente e sulla natura delle cose; di riflessione e attenta analisi di queste informazioni e infine di trasformazione della mente attraverso la meditazione:

            La mente può essere divisa in coscienza sensoriale - vista, udito, odorato, gusto e tatto – e in coscienza  mentale. La coscienza mentale include le nostre esperienze più grossolane, come la collera e il desiderio, per esempio, fino al più sottile livello di immoralità e chiarezza completa; comprende anche i nostri processi intellettuali, i nostri sentimenti ed emozioni, la nostra memoria e i nostri sogni.

            La meditazione è una attività della coscienza mentale che include una parte della mente che osserva, che analizza e che ha un rapporto di interazione con il resto della mente. La meditazione può assumere diverse forme: concentrazione  su un oggetto (interno), sforzo per capire alcuni problemi personali, generazione di amore pieno di gioia per tutta l’umanità, invocazione ad un soggetto di devozione e la comunicazione con la nostra saggezza  interiore. Il suo scopo ultimo è di risvegliare un livello molto sottile di coscienza e di usarlo per scoprire la realtà direttamente ed intuitivamente.

            Questa coscienza diretta ed intuitiva della natura delle cose è conosciuta come illuminazione. Lo scopo per cui si vuole raggiungere l’illuminazione – e la forza trainante che sostiene tutta la pratica – è il desiderio di aiutare tutti gli altri esseri a scoprire tutta la loro natura illuminata.

            Esistono molte tecniche diverse di meditazione e numerosi aspetti latenti della mente con cui famigliarizzare. Ogni tecnica ha delle funzioni e benefici specifici, e ciascuna è un componente di una struttura atta a portare la nostra mente a una visione realistica del mondo.

            All’inizio impariamo a sviluppare lo stato meditativo della mente con una pratica formale in posizione seduta ma, una volta famigliarizzati con questa pratica, possiamo utilizzare quest’esperienza in modo più libero e creativo e generare questo stato mentale in qualunque momento e in qualsiasi situazione: a questo punto la meditazione è diventata uno stile di vita.

            La meditazione non è qualcosa di estraneo o inadatto alla mente occidentale, esistono diversi metodi, praticati in culture diverse, ma tutti hanno in  comune il principio fondamentale della mente che semplicemente prende coscienza dei suoi diversi aspetti. E’ la mente di ogni persona, orientale o occidentale, è uguale in essenza negli elementi, nelle esperienze, nei problemi fondamentali e possiede identiche potenzialità.

            La meditazione non è evasione o fuga. Di fatto si tratta di essere completamente onesti con noi stessi, di prendere coscienza di quello che siamo e lavorare su questo per diventare più positivi e utili a noi stessi ed agli altri. Ci sono aspetti sia positivi che negativi della mente. Gli aspetti negativi, il nostro disordine mentale o letteralmente parlando le nostre illusioni, comprendono: la gelosia, la collera, il desiderio, l’orgoglio e così via. Questi aspetti negativi sorgono dalla nostra incomprensione della Realtà e dal restare aggrappati alla nostra visione condizionata delle cose. Attraverso la meditazione, possiamo riconoscere i nostri errori e abituare la nostra mente a pensare e a reagire in modo più realistico e più onesto.

            La meta finale, l’illuminazione,  è una meta a lungo termine, ma le meditazioni che si fanno con questa motivazione possono dare, ed in effetti danno enormi benefici a breve termine. Mentre la nostra visione della realtà si fa sempre meno concreta, abbiamo una immagine di noi stessi più positiva e realistica e così siamo più rilassati e meno ansiosi. Impariamo ad avere meno aspettative poco reali dalle persone e dalle cose intorno a noi,  di conseguenza siamo meno esposti alle delusioni: i rapporti migliorano e la vita diventa più armoniosa e soddisfacente.

            Tuttavia ricordatevi che le vecchie abitudini sono dure a morire. Se è già abbastanza difficile riconoscere semplicemente la rabbia o la gelosia per quello che sono, tanto più difficile sarà fare uno sforzo per impedire il solito irrompere dei sentimenti o analizzarne le cause e gli effetti. Trasformare la mente è un processo lento e graduale: si tratta di sbarazzarsi, a poco a poco, di  modelli comportamentali negativi e “famigliarizzare" con delle abitudini che danno certamente risultati positivi a noi e agli altri.

 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it