MEDITAZIONE
PARTE TRENTATREESIMA
… L’anima è luce ed è il grande agente di rivelazione . Con la pratica costante della meditazione si può irradiare a volontà e in ogni direzione la luce che emana dal suo essere e illuminare ogni soggetto.
Questo potere è così descritto:
1. percezione illuminata. La luce dell’anima irradia e l’uomo fisico percepisce nella coscienza cerebrale ciò che prima gli era oscuro e nascosto. Tecnicamente e in modo conciso il processo segue queste fasi:
· Meditazione.
· Polarizzazione nell’anima o nella coscienza egoica.
· contemplazione, cioè volgere la luce dell’anima su ciò che deve essere conosciuto o esaminato.
· Susseguente fluire della conoscenza acquisita con un’onda d’illuminazione al cervello, lungo il sutratma o filo d’argento o legame magnetico. Esso attraversa la mente e la illumina. I pensieri generati dall’automatica risposta della sostanza mentale alla conoscenza trasmessa, s’imprimono nel cervello e l’uomo realizza nella coscienza fisica ciò che l’anima sa e ne è illuminato.
A misura che ciò avviene con più frequenza e costanza, si produce un cambiamento nell’uomo fisico. Egli si sincronizza meglio con l’anima. Nella trasmissione il tempo diviene un fattore sempre più trascurabile e l’illuminazione del campo di conoscenza e del cervello, mediante la luce dell’anima, sono simultanei. La luce nella testa aumenta in misura corrispondente, e il terzoocchio si apre e vede. Nel piano emotivo e mentale si sviluppa un occhio corrispondente e così l’Ego illumina i tre mondi e il proprio reame.
2. Lucidità di coscienza. L’uomo acquista una visione chiara e lucida. È conscio di un potere crescente in sé che gli consente di spiegare e risolvere tutti i problemi, e anche di parlare chiaro e diviene una forza istruttiva. Tutta la conoscenza, coscientemente acquisita con l’auto—illuminazione, deve essere condivisa con altri e impartita chiaramente. È il corollario della illuminazione.
3. Vista penetrante. Sono un altro e importante aspetto della questione. È la capacità di vedere dentro la forma, di pervenire alla realtà soggettiva che ha forgiato l’involucro qual'è ora. È qualcosa di più che intelligenza, simpatia e comprensione, che ne sono soltanto gli effetti. È la capacità di penetrare in tutte le forme e toccare ciò che velano, che è la stessa realtà che vive in noi.
4. Illuminazione dell’intelletto. Quando l’intelletto è illuminato, trasmette al cervello, imprimendovi le cose nascoste che sanno solo i Figli di Dio.
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