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invocazione parte trentaquattresima

 

INVOCAZIONE
PARTE TRENTAQUATTRESIMA 

parola di potere .

            Alla prima, seconda e terza iniziazione  si apre uno dei tre petali del Gioiello nel Loto , consentendo al punto elettrico centrale di spiegarsi sempre più liberamente. Alla quarta iniziazione il Gioiello (che è rivelato completamente), con la luce splendente, l’intenso calore radiante  e il tremendo effluvio di forza, produce la disintegrazione della forma circostante, la frantumazione del corpo causale, la distruzione del Tempio di Salomone  e la dissoluzione del Fiore di Loto.

            L’opera dell’Iniziatore  a questo riguardo è molto interessante. Egli per mezzo della Verga di potere  e di certe Parole di Potere ottiene risultati di carattere coordinante, trasmutante  e liberante.

Parole di potere magiche.

            Le Parole magiche sono comunicate solo sotto il vincolo della segretezza agli uomini che lavorano sotto la Fratellanza  della Luce, agli iniziati, ai chela   consacrati, dato il grande pericolo che comporta. Occasionalmente sono anche captate da uomini e donne che hanno realizzato la condizione d’allineamento  con l’Ego o Sè superiore , e sono quindi in contatto con il centro interiore di tutta la conoscenza  entro di se. Quando questo avviene, la conoscenza non presenta pericoli, perché l’Ego lavora sempre dal lato della legge e della rettitudine, e le parole emesse dall’anima “si perdono nel suo suono” (come si dice occultamente) e non sono ricordate dal cervello fisico, quando non è sotto l’influsso dell’Angelo solare .

Parole di Potere mantriche e loro uso.

            L’ignoranza sull’elettricità degli scienziati o alchimisti è dovuta anche all’incapacità di dominare gli elementali  del fuoco che sono il fuoco esterno che influisce sulla scintilla centrale per mezzo dell’ambiente. Questa incapacità contraddistingue specialmente gli alchimisti della quinta razza  (la nostra) che sono in sostanza incapaci di esercitare quel dominio, avendo perduto le parole , le formule  e i suoni . Questo è la conseguenza dell’indebito successo nei giorni dell’atlantide  (quarta razza), quando gli alchimisti dell’epoca, mediante il colore  e il suono, dominarono completamente gli elementali da utilizzarli per i loro scopi egoistici e lungo linee d’azione al di fuori del loro campo legittimo.

            Questa conoscenza delle formule e dei suoni potrà essere acquistata con relativa docilità quando l’uomo avrà sviluppato l’udito  spirituale interiore. Quando sarà così, il processo trasmutativo del genere più grossolano (come quello concernente la fabbricazione dell’oro puro) non lo interesserà per niente, e solo le forme più sottili d’attività che sono connesse al trasferimento della vita da forme di un grado a forme di un altro attireranno la sua attenzione…


 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it