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PARTE TRENTOTTESIMA 

La natura della Magia

            Nella costruzione delle forme-pensiero il processo seguito dall’uomo è analogo a quello seguito dal triplice Logos nella creazione del sistema solare. Dobbiamo ora occuparci di quel grande settore dell’occultismo che comunemente è detta magia. L’uomo che padroneggia il significato esoterico di ciò che è detto qui, occuperà un posto nei ranghi di quelli che hanno il diritto di chiamarsi “I Fratelli della Magia Bianca”. Il soggetto è troppo immenso perché sia brevemente accennato, poiché comprende l’intera portata dello sforzo nel campo della costruzione materiale.

Magia. – S.D. I. 284.

1.      La magia è una scienza divina che porta a partecipare agli attributi della divinità stessa. – Isis Unveiled. I. 25 – 27.

2.      Tutte le operazioni magiche consistono nel liberarsi delle spire del Serpente antico. – Isis Unveiled. I. 138.

3.      L’oggetto dell’arte della magia è la perfezione dell’uomo. Isis Unveiled. I. 309.

4.      La magia esplora l’essenza e il potere di ogni cosa. Isis Unveiled. I. 282; S.D. II. 538.

5.      Magia e magnetismo sono sinonimi. – Isis Unveiled. I. 279.

6.      La magia è la totalità della conoscenza naturale. – Isis Unveiled. II. 99, 189.

7.      La magia non implica la trasgressione delle leggi della natura. Isis Unveiled. I. Prefazione.

Le basi della magia.

1.      La magia si basa sui poteri interiori dell’anima dell’uomo. – Isis Unveiled. I. 459.

2.      La trinità della natura è la serratura della magia; la trinità dell'uomo è la chiave che vi si adatta. – Isis Unveiled. II. 635.

3.      La magia è psicologia occulta. Isis Unveiled. I. 612. 616.

4.      La luce astrale è l’agente principale della magia. – Isis Unveiled.  I. 128, 616; S.D. I. 275; II. 537.

             La parola stessa contiene la prova della sua origine elevata. Il latino Magus, il greco Magos, ci dà tutte le altre parole che sono così indicative di autorità, saggezza, superiorità. Si ha Magnitudine, Magnificenza, magniloquente, per esprimere grandezza e di posizione, azione e parola. Con terminologia leggermente mutata, le stesse parole diventano Maestà, che implica il dominio, e inoltre si ha Magistrato e tutto ciò che è Magistero, che a sua volta è stato semplificato il Maestro, ma il latino è solo un trasmettitore di parole. Del pari possiamo seguire lo sviluppo storico di questa radice fino allo Zend, dove crediamo che faccia ufficio di nome per l’intera casta sacerdotale. I magi erano rinomati in tutto il mondo per la saggezza e la capacità nell’occultismo, e senza dubbio la nostra parola “Magia” deve in gran parte a quella fonte l’esistenza e il significato attuale. Non occorre che ci soffermiamo ancora su ciò, poiché dietro allo Zend “mag” “si scorge il sanscrito maha, che significa grande”. Studiosi di valore ritengono che maha fosse originariamente scritto magha. Certamente esiste in sanscrito la parola Maga col significato di sacerdote del sole, ma questo fu evidentemente un prestito più tardo dallo Zend, che ne aveva derivata la radice dal suo vicino, il sanscrito. – Lucefer, vol. X, p. 157.

 



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