<<INDIETRO::.. STAMPA QUESTA PAGINA

Articolo: >
Url:

partetrentanovesima

 

SERVIZIO
PARTE TRENTANOVESIMA

            Le persone che sanno costruire delle forme-pensiero di durevole beneficio per l’umanità, sono molto poche, ecco perché i Grandi Esseri (quando lavorano per mezzo dei loro discepoli) siano obbligati a lavorare con i gruppi, potendo trovare solo di rado un essere umano con i tre centri fisici (testa, ajna e alta major) attivi simultaneamente. Sovente devono lavorare con grossi gruppi, prima che la quota di energia che viene Loro fornita per il raggiungimento dei Loro fini raggiunga la misura che occorre.

            È del pari ovvio che il potere del discepolo per il servizio all’umanità dipende in gran parte da tre cose:

  1. Lo stato dei suoi corpi (la personalità e il loro allineamento egoico.
  2. La condizione d’attività che vi è nei centri fisici della testa (centro della testa e ajna).
  3. L’azione circolatoria della trasmissione triangolare di forza.

 Questi fattori sussidiari dipendono inoltre:

  1. Dal suo posto sulla scala dell’evoluzione.
  2. Dalla condizione dei suoi corpi (vedasi schema n° 1).
  3. Dalla sua condizione karmica.
  4. Dalla tenuità del tessuto eterico.
  5. Dalla qualità del suo corpo fisico e del suo affinamento.

 È qui necessario mettere in guardia lo studente contro l’errore di stabilire una regola rigida circa l’ordine di successione nello sviluppo dei centri fisici della testa e nella vitalizzazione dei centri eterici di forza.

Questo processo dipende da molte cose, quali il Raggio su cui si trova la Monade e il carattere dello sviluppo nelle precedenti incarnazioni. La natura, in tutti i settori della sua vita organizzata, fa corrispondere gli sforzi e accavalla i vari processi, cosicché occorre un veggente di grande saggezza ed esperienza per precisare lo stadio in cui ogni unità particolare della famiglia umana si trova. Il saggio si astiene sempre dall’affermare finché non sappia. 

 

 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it