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INVOCAZIONE
PARTE QUARANTESIMA

            … sul regno umano, il quinto Raggio dovette funzionare o effondere la sua influenza al fine di produrre l’autocoscienza nelle forme coscienti.

            Di conseguenza si comprende come l’emissione del suono lungo la linea di forza da parte dell’adepto esperto, può utilizzare l’attività dei deva per ottenere certi risultati riguardanti il lato forma della manifestazione, e può anche spingere la vita all’interno in un’azione definita. Di qui il pericolo gravissimo – che è stato sovente segnalato – che la conoscenza di un certo mantram comporta, e la necessità di proteggerli da interferenze e cattivo uso.  

            Il potere della forma e sulla forza è sempre nelle mani di quelli che hanno fatto tre cose.

            Primo. Hanno sviluppato la coscienza di gruppo alla quale essi stessi appartengono.

            Secondo. Hanno imparato il segreto delle note e dei toni cui quel gruppo risponde.

            Terzo. Hanno appreso certe parole e frasi determinate e il debito modo di cantarle e intonarle. 

            Essi non possono produrre effetti di fuori della periferia del gruppo la cui coscienza è loro. Per esempio, un adepto può operare con le forme e la forza entro l’anello invalicabile  del proprio Logos planetario nei tre mondi, entro l’anello invalicabile dell’opposto polare del suo Logos, o entro l’anello invalicabile dei tre Logoi planetari che formano un triangolo sistemico; non può dimostrare questo potere sui piani superiori, né nelle sfere degli schemi sintetizzanti e neutrali. 

            Dopo la sesta iniziazione, il suo potere si estende ai due piani di là dei tre mondi, il buddhico e l’atmico, e nelle sfere dell’intero aspetto Brahma che noi rappresentiamo come totalità degli schemi dei cinque Kumara che sono Brahama stesso. 

            Alla settima iniziazione, ha il potere su tutti i sette piani e nell’intero numero degli schemi. Tutte le Parole Sacre sono allora sue, e può operare nella materia di tutti i gradi, può far risuonare tutte le note, e dominare tutti i tipi di forza. Egli è allora pronto a guidare la vita in regioni di là della sfera d’influenza solare, ma sul piano fisico egli opera principalmente con le Parole del settimo Logos, la quale rientra naturalmente in cinque gruppi. 

  1. Mantram che operano sulla materia eterica, e governano i deva degli eteri.
  2. Mantram che operano sulla materia fisica densa e dominano l’evoluzione subumana per mezzo di certi gruppi di deva.
  3. Parole specificatamente connesse con la Gerarchia umana, che sono attentamente protette perché l’uomo non le sappia.
  4. Parole che si riferiscono all’evoluzione dei deva, che dominano diversi gruppi di deva e li allineano con la volontà con chi le risuona. Queste sono sotto molti aspetti le più pericolose, e la loro conoscenza non è concessa agli uomini al della terza iniziazione.
  5. Parole che influenzano il lato vita della manifestazione, e che la portano nella forma o fuori di essa …

 

 



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