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FIORE DI LOTO
PARTE QUARANTADUESIMA

La costruzione del Corpo Causale o corpo di manifestazione dell’Ego.

            Essa riguarda il lavoro degli Angeli solari o la vera Identità autocosciente – l’uomo. Se lo studioso ha in qualche misura afferrato l’indirizzo generale delle pagine precedenti, sarà ora in una condizione mentale che gli consentirà di interpretare tutto quanto è detto in termini di energia, e di attività vibratoria, prodotta dalle tre fasi principali dei fenomeni elettrici, l’unione che produce quella manifestazione divina chiamata l’uomo o, quando si considerino le unità aggregate, il regno umano.

            Osservazioni introduttive. Abbiamo un poco studiato la costituzione dei triangoli o Pitri che con il sacrificio di se dotano l’uomo d’autocoscienza, costruendone il veicolo egoico con la propria essenza. Abbiamo parlato brevemente dei Pitri lunari, che danno all’uomo gli involucri e i principi inferiori, mediante i quali l’energia dei Signori Solari può farsi sentire. Ora studiamo tre cose:

            Primo, l’effetto dell’energia superiore sui corpi inferiori, quando si fa sentire durante il processo evolutivo, e così simultaneamente “redime” l’uomo in senso occulto e anche “eleva” i Pitri lunari.

            Secondo, l’effetto di questa energia sul piano mentale nello sviluppo e nell’apertura del loto egoico.

            Terzo, il risveglio all’attività della Vita centrale entro il loto. Quest’attività si manifesta in duplice modo:

·         Come riconoscimento da parte dell’uomo sul piano fisico, nel cervello fisico, della sua natura divina, con il conseguente risultato di una manifestazione di divinità sulla terra, prima della liberazione.

·         Come attività cosciente del singolo Ego sul piano mentale, in collaborazione con il suo gruppo o gruppi.

Nel primo caso si ha l’effetto della vita egoica su i suoi involucri e il loro conseguente dominio. Nel secondo caso si ha l’auto risveglio dell’unità egoica sul proprio piano. Nel terzo caso si ha una realizzazione di gruppo, ossia l’ingresso dell’unità nella Coscienza dell’ Uomo Celeste.

 Si deve sapere che:

  1. L’uomo, in essenza è divino. Ogni essere umano è un’incarnazione di Dio. Dottrina Segreta, III, 449.
  2. Nessun essere diviene un Dio senza passare per i cicli umani. Dottrina Segreta, II, 336.
  3. Perciò l’uomo è simile a Dio, perché rappresenta la coppia di opposti, il bene e il male, la luce e le tenebre, il maschile e il femminile ecc. egli è una dualità. Rappresenta Dio perché è una triplicità, essendo tre in uno e uno in tre. Dottrina Segreta, II, 553.
  4. Per uomo s’intende la Monade Umana.

 

 Questo è sempre stato detto lungo le età ma resta ancora una bella teoria o una credenza e non un fatto scientifico, né è ammesso universalmente.

  1. L’uomo è in realtà un frammento della Mente Universale o anima del mondo. Dottrina Segreta I, Proemio pag. 42- 44.
  2. Quale frammento condivide quindi gli istinti e le qualità di quest’anima come si manifesta nella famiglia umana. Perciò, l’unità è possibile solo sul piano della mente.

Questo, se è vero, deve condurre a renderci conto coscientemente nel cervello fisico delle affiliazioni di gruppo sul piano mentale, al riconoscimento cosciente dei rapporti, ideali, scopi di gruppo e alla manifestazione cosciente di quella continuità di coscienza che in questo momento è l’obiettivo dell’evoluzione. Produrrà inoltre il trasferimento della coscienza della razza dal piano fisico al mentale, con la conseguente risoluzione, mediante “la conoscenza, l’amore e il sacrificio” di tutti i problemi presenti. Questo produrrà l’emancipazione dell’attuale disordine del piano fisico. Deve portare a istruire la gente sulla natura dell’uomo, e sullo sviluppo dei poteri latenti in lui – i quali lo libereranno dalle limitazioni presenti e produrranno nella famiglia umana il ripudio collettivo delle condizioni attuali. Continua. …

 



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