INVOCAZIONE PARTE CINQUANTAQUATTRESIMA
“Quando la domanda e la risposta si perdono in unico e grande Suono, uscite dal deserto, lasciatevi i mari alle spalle e sappiate che Dio è Fuoco”.
Questo ha un significato molto più profondo di quanto non sembri superficialmente, può significare che quando l’iniziato ode il Suono, lascia dietro di sé la vita arida dell’incarnazione fisica, quella emotiva del piano astrale, agitata e instabile come il mare, e opera sul piano della mente, il cui simbolo è il fuoco. Questo è il significato più elementare e ovvio, ma poiché questo è scritto per quelli che hanno una comprensione d’iniziato, l’interpretazione ovvia non sarà esauriente. Il significato deve essere più ampio e profondo.
Le parole “fuori dal deserto” si applicano alla’intera vita della Monade incarnata nei tre mondi della ricerca e dello sforzo umano. “Lasciatevi i mari alle spalle” si riferisce al ritiro dell’iniziato da ogni esperienza sensoria perché, come vi ho fatto notare, quando sono conseguite le iniziazioni superiori, lo stato di coscienza o consapevolezza è sostituito da uno stato d’esistenza per il quale non c’è altro termine se non quello poco soddisfacente d’identificazione.
Questo stato d’esistenza è qualcosa di molto diverso dalla coscienza come normalmente si comprende. Perciò la frase significa (se è giustificabile l’uso di una formulazione così ingannevole) che l’iniziato lasci dietro di sé la coscienza stessa, e i cinque mondi (fisico eterico, emotivo, mentale, buddhico e atmico) d’espressione della vita sono trascesi.
Alla terza iniziazione l’iniziato comprende cosa s’intende quando Chi, nel quale abbiamo la vita, il movimento e l’essere (nota l’espressione), si dice che è Fuoco. Il Fuoco è la totalità di ciò che distrugge la forma, produce purezza assoluta in ciò che non è se stesso, genera il calore che è alla base di ogni crescita, ed è la vitalità stessa. Nota: il tema del fuoco è stato sviluppato nel Trattato del Fuoco Cosmico, un libro che sfugge alla comprensione di tutti, salvo di quelli che possiedono la coscienza d’iniziato.
La realizzazione dell’iniziato nasce dall’improvviso apprezzare o riconoscere il Suono, con il risveglio dell’orecchio interiore al senso di cos’è la Voce, proprio come il discepolo nello stadio iniziale si risvegliò al senso di cos’era la Visione. Questa è la ragione per cui alla terza iniziazione l’iniziato "vede" la Stella e ode il Suono.
Alle prime due iniziazioni egli vede la luce e ode la Parola; ma questo di cui parliamo è qualcosa di diverso ed è la corrispondenza superiore dell’esperienza precedente. È evidente che su questo soggetto non si può dire di più.
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