INVOCAZIONE PARTE CONQUANTANOVESIMA
Quando la forma/pensiero dell’esistenza exoterica, sarà creata dall’umanità stessa e il grido evocativo sarà abbastanza intenso, allora il Grande Ashram (Gerarchia) farà lentamente la sua comparsa sul piano fisico.
Sul piano fisico la distinzione fra i due centri (Gerarchia e Umanità) sarà mantenuta, ma i rapporti interiori e le fusioni spirituali procederanno costantemente finché:
- L’anima e la personalità saranno tutt’uno.
- L’amore e l’intelligenza saranno coordinati.
- Il Piano e la sua esecuzione saranno condotti a termine.
Tutto questo sarà prodotto dallo spirito invocativo dell’uomo, insieme al processo iniziatico portato avanti negli Ashram del grande Ashram. Che comporterà questo futuro processo in termini di mutamenti nella civiltà, nella natura umana e nell’espressione di gruppo dello spirito umano – le religioni, la società e la politica – non è possibile dirlo; molto dipende dal libero arbitrio e dalla tempestività del genere umano; ma quel futuro di cooperazione e d’interesse spirituale dentro e fuori il grande Ashram è assicurato, e per esso tutti i veri discepoli stanno lavorando.
Perciò oggi la situazione mondiale è molto interessante. L’umanità, il discepolo mondiale, sta riprendendosi da una prova importante prima di fare un grande passo avanti verso un avvicinamento cosciente a un vivere più spirituale. Questo, di fatto, significa un definito avvicinamento alla Gerarchia.
Nel frattempo la Gerarchia si orienta verso un rapporto più stretto con l’umanità e verso una riorganizzazione interna che renderà possibile ammettere un gran numero di discepoli nel grande Ashram. Questo porterà a un completamento degli Ashram minori e anche alla preparazione per la trasmissione di una maggiore quantità di energia di Volontà, tramite il grande Ashram nel centro della gola di Sanat Kumara – L’umanità.
Ciascuno dei sette Ashram maggiori è responsivo a uno dei sette tipi di energia di raggi e tutti insieme sono punti focali dei sette raggi nella Gerarchia. L’Ashram maggiore, centrale e più antico è (in questo periodo) il depositario dell’energia del secondo raggio, dato che governa questo periodo del secondo sistema solare. È l’Ashram dell’amore/saggezza – in cui il Buddha e il Cristo (non Gesù) ricevettero le loro iniziazioni e tramite il quale essi operano.
È evidente che se il processo d’invocazione ed evocazione governa l’azione reciproca fra i centri planetari (Shamballa, Gerarchia e Umanità) è questa un’altra delle ragioni per cui l’Ashram più antico ha la qualità di secondo raggio. L’invocazione è connessa all’irradiazione. L’evocazione è connessa al magnetismo. Questi sono due punti che meritano di esser considerati.
Gli altri sei Ashram maggiori vennero in esistenza sequenzialmente, man mano che l’invocazione dell’uomo primitivo raggiunse un tal punto d’intensità d’espressione, da evocare una risposta da Shamballa, tramite i suoi Rappresentanti di raggio operanti con energia diretta nei tre mondi. Fu stabilito un “punto di forza radiante”, dapprima in rapporto all’Ashram di secondo raggio e in seguito con gli altri Ashram. A uno a uno e via via che i raggi venivano ciclicamente in attività nei tre mondi e infine sul piano fisico, i sette Ashram vennero fondati, si svilupparono e si allargarono, finché giunse il tempo – parecchi eoni fa – in cui tutti e sette gli Ashram furono pienamente organizzati, per cui attraverso essi passava un flusso continuo di esseri umani che si liberavano dai tre mondi.
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