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FIORE DI LOTO

PARTE SESANTUNESIMA

 

 

            Qui vorrei nuovamente attirare l’attenzione sul fatto che questa triplice manifestazione può essere vista in tre modi, offrendo così all’Ego in tutto nove possibilità di scelta:

 

Aspetto atmico.

1.    Atmico/atmico.

2.    Atmico/buddhico.

3.    Atmico/monadico.

 

Aspetto buddhico.

1.    Buddhico/atmico.

2.    Buddhico/buddhico.

3.    Buddhico/manasico.

 

Aspetto manasico.

1.    Manasico/atmico.

2.    Manasico/buddhico.

3.    Manasico/manasico.

 

Questo significa letteralmente che ognuno dei tre Raggi maggiori può essere suddiviso (nei riguardi dell’Ego) in tre modi. Anche questo fatto è poco considerato.

 

Il terzo periodo, in cui il Raggio si fa sentire sul piano fisico, è notevolmente più breve, e copre il periodo in cui domina il sesto triangolo. Segna il periodo del conseguimento, della liberazione, e perciò, sebbene sia il periodo più breve visto dal basso verso l’alto, sia di relativa permanenza quando sia visto dal piano della Monade. Esso copre la totalità del tempo che resta dei cento anni di Brahma, ossia tutto il resto della manifestazione.

 

Quando perciò studiamo i gruppi di triangoli di cui abbiamo parlato prima e i periodi di permanenza dei raggi, abbiamo un ampio campo di riflessione. Tuttavia dirò qui che i sei gruppi di triangoli non sono in tutto che cinque, se eliminiamo il triangolo pranico che riguarda la materia e non conta, poiché il corpo fisico denso non è un principio. Perciò abbiamo:

 

·         Due triangoli che sono vivificati dal Raggio della personalità.

·         Due triangoli che sono vivificati dal Raggio egoico.

·         Il triangolo sintetizzante della Monade.

 

Dobbiamo tuttavia ricordare che la complessità è accresciuta dal fatto che i triangoli della personalità saranno portati in piena attività secondo il Raggio della monade o Spirito. Perciò nessuna regola fissa può essere data per lo sviluppo.

 

I triangoli egoici dipendono largamente dal riflesso della personalità e dalla forza di vita spirituale. Essi rappresentano il punto di mezzo proprio come il Corpo causale o egoico è il punto di trasmissione (quando è sufficientemente equipaggiato e costruito) tra il superiore e l’inferiore.

 

Gli atomi permanenti sono racchiusi nella periferia del corpo causale, tuttavia questo corpo, relativamente permanente, è costruito e ampliato, espanso e trasformato in una centrale ricevente e trasmittente (le parole sono inadeguate per trasmettere un’idea occulta) dall’azione diretta dei centri e soprattutto da loro. Così come fu la forza spirituale o aspetto Volontà che costruì il sistema solare, del pari è la stessa forza nell’uomo che costruisce il corpo causale.

 

Mettendo insieme lo spirito e la materia (Padre/Madre) nel macrocosmo, e con la loro unione per azione della volontà, fu prodotto il sistema solare oggettivo o il figlio del desiderio, la Cui caratteristica è l’Amore, e la Cui natura è Buddhi o la saggezza spirituale. Dall’unione, nel microcosmo, tra lo spirito e la materia e con la loro coesione per mezzo della forza o volontà spirituale, fu prodotto il sistema oggettivo, il corpo causale; esso è il prodotto del desiderio trasmutato, la cui caratteristica (quando si manifesta pienamente) è l’Amore, espressione finale sul piano fisico tramite buddhi.

 

Il corpo causale è il corpo dell’ego; e il sistema solare è l’involucro del Figlio; in entrambi i sistemi, il maggiore e il minore, esistono dei centri di forza che producono l’oggettività. I centri dell’essere umano sono riflessi nei tre mondi di quei centri di forza superiori.

 

Prima di trattare il soggetto di kundalini e dei centri, sarà bene ampliare le cognizioni date estendendole dal loro significato primario per l’uomo, perché lo concerne al sistema solare, il macrocosmo, e al cosmo. Naturalmente ciò che può essere detto del microcosmo sono veri del macrocosmo e del cosmo. Non sarà possibile dare i triangoli sistemici, perché l’informazione dovrebbe essere talmente vasta, da essere in sostanza inutile intellettivamente, salvo che per quelli che possiedono la coscienza occulta e hanno sviluppato l’intuizione; possono però essere indicate talune cose interessanti.

 

Il sistema solare. Possiamo considerarlo brevemente dal punto di vista dei centri degli Uomini Celesti e del Grande Uomo dei Cicli, il Logos.

 

Gli Uomini Celesti. Essi hanno dei centri come l’essere umano e questi centri di forza si trovano sul loro piano. Dobbiamo ricordare che questi centri di forza sui livelli cosmici sono in manifestazione nel sistema oggettivo, si rivelano come quei grandi centri di forza di cui gruppi particolari di Adepti con i Loro allievi sono l’espressione.

 

Ogni gruppo di Maestri e tutti gli esseri umani, incarnati o disincarnati, che sono alla periferia della Loro coscienza, sono centri di forza di qualche genere o qualità particolare. Questo è un fatto generalmente noto, ma si raccomanda agli studiosi di collegare questo fatto con gli insegnamenti dati sui centri dell’essere umano, e vedere se da ciò non vi sia molto da imparare. Questi centri di forza si manifestano sui livelli eterici e sui piani sottili, com’è per l’uomo, e saranno vivificati come i centri umani, dal kundalini planetario nella progressione desiderata nei triangoli. Continua

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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