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SERVIZIO

PARTE SESSANTADUESIMA

SERVIZIO AL PIANO

DIPARTIMENTO GERARCHICO DELL’EDUCAZIONE

PSICOLOGIA

SECONDA PARTE DI DUE.

 

La responsabilità dell’individuo verso la comunità in cui si trova sarà messa in rilievo, e così anche il significato esoterico della cittadinanza. Cittadinanza fondata sulle relazioni egoiche di gruppo, sulla Legge della Rinascita e sul vero significato della Legge del Karma. Verrà insegnata anche la responsabilità nazionale e il posto della comunità nella nazione e della nazione nel comitato delle nazioni, senza tralasciare la responsabilità verso il regno animale, vegetale e minerale.

 

            L’occultista deve essere meno guerriero e più discepolo sulla Via della Luce. Chi è pervaso dall’energia di primo raggio non deve distruggere la torre ma mutarla in un rifugio per gli altri. La sua porta deve essere sempre aperta, anche quando non è nella torre, ma altrove a servire. “Tieni aperta la porta e vai e vieni in libertà, usandola come una “Torre di Silenzio” per il sé inferiore, come ingresso al “Luogo Segreto dell’Altissimo”, e come un “Tempio di Rifugio” in cui l’affaticato, lo smarrito e il solitario possano sostare – per ricevere aiuto e forza, ed effondere l’amore del cuore su coloro che si volgono per luce e forza”.

 

            Il discepolo deve concentrarsi sull’azione dei nuovi gruppi di discepoli poiché sono gruppi/seme in cui si esprimono le tecniche dell’epoca nuova.

 

            La chiave per lo sviluppo di uno psicologo è la reazione sensibile ai contatti interiori e alle relazioni esteriori, infatti il potere di registrare correttamente le  impressioni, la capacità di interpretarne giustamente e quindi di trarne precise deduzioni, è il segreto di tutte le diagnosi per quanto concerne la psicologia, specialmente quando il discepolo l’applica nella sua vita di relazione. Questo aiuta moltissimo a lavorare nell’Ashram, quando si libera la qualità magnetica e si abbattono le barriere che impedivano il contatto esteriore con i propri simili.

 

            Non dobbiamo dimenticare che l’insegnamento della psicologia esoterica è il compito principale di ogni ashram, e ogni discepolo col trascorrere della vita e l’approssimarsi del momento finale ed inevitabile dell’abbandono del veicolo, si aggrappi sempre di più alla conoscenza che ha della Gerarchia e passi di là totalmente consacrato al Piano gerarchico, per richiamare all’attenzione al concetto della continuità spirituale della conoscenza e ad un atteggiamento correttamente orientato, per poter giungere alla vera continuità di coscienza, che è uno dei fattori necessari per mantenere unito il gruppo dei discepoli.

 

            “Nel gruppo che si apre la via per Shamballa scopriremo che tutte le relazioni sono dirette da una sviluppata semplicità”. “Semplicità e unità sono collegate; la semplicità è un punto di vista unidirezionale, scevro da annebbiamenti e dalle complessità della mente che costruisce forme/pensiero; la semplicità invece è chiarezza d’intento, fermezza di proposito e di sforzo, libera da domande e da tortuose introspezioni; la semplicità porta ad amare semplicemente, senza nulla chiedere; la semplicità porta al silenzio – non il silenzio come mezzo di evasione, ma come una “ritenzione occulta della parola”.

 

            L’occultista, per muovere il primo passo verso una coscienza umana d’avanguardia e per rivelare con fermezza e costanza i nuovi concetti, deve riconoscere ciò che è nuovo.  Perciò egli è pronto all’abbandono immediato di ciò che è futile, inadeguato ai tempi e cristallizzato, perché è servito allo scopo ed è ormai inutile: “ è pronto ad agire da occultista pratico (e non solo come idealista mistico) sia a livello della visione che nelle attività pratiche”.

 

            La meditazione alimenterà la vita oggettiva e soggettiva del discepolo; l’oggettiva focalizzerà della luce nel cervello e pone le basi del servizio egoico, illuminato e vivificante, perché il servizio non è che l’espressione fisica degli atteggiamenti e delle attività dell’anima. La soggettività è un raccoglimento definito e cosciente. Se compiuto correttamente e con decisione, darà nascita ad una proficua collaborazione telepatica tra i discepoli del gruppo e l’ashram; tutti e due comportano quindi il collegamento di cuore e testa, cioè la via mistica e l’occulta, il sentimento e la conoscenza.

 

            Quando si è in contatto telepatico, mente e cervello rispondono alla mente del Maestro, ciò ne influenza la vita e il servizio, perché la sua mente formula costantemente le impressioni telepatiche in forme organizzate utilizzabili nei processi direttivi e può quindi portare i piani del Maestro – quando li conosce – e usare la forza dell’Ashram, tramite il Maestro e la sua anima, usandola sul piano fisico. Questo è possibile perché l’occultista conosce la meta e sa lavorare con le forze; in un primo momento inconsapevolmente ed in seguito consapevolmente, perché sa fungere da canale e da puro distributore, quindi prima o poi egli saprà e vorrà distribuire a volontà l’energia dell’Ashram e dell’anima di gruppo allo stato puro.

           

            L’anima ottiene la sua libertà, quando l’uomo muore per annegamento nel segno dei Pesci, la morte per soffocazione nel segno dello Scorpione, la morte per fuoco nel segno dell’Ariete. Questo ci fa capire che l’esoterismo si basa anche sulla scienza dei Triangoli - base dell’astrologia esoterica , così come la dottrina della trinità (micro e macrocosmica) lo è per l’occultismo.

 

            L’occultismo, additato dalla Gerarchia, deve giungere ad essere cosciente da parte del discepolo degli influssi planetari e usarli per i fini dell’anima; è dunque bene osservare che tutte le energie, zodiacali, sistemiche e planetarie, inducono effetti definiti sulle vite di tutte le forme naturali; è scopo dell’evoluzione umana divenire vitalmente consapevole della loro natura, conoscerle e usarle.

 

            L’occultismo per la grande maggioranza del genere umano non esiste; ma per l’aspirante e il discepolo esso diventa fonte e sistema di rivelazione, quando a mano a mano acquisiscono la saggezza della gerarchia.

 

            C’è un periodo nella vita del discepolo in cui domina la nota dello spirito, e quello dei piani superiori dell’evoluzione: perciò esclamiamo con la Dottrina Segreta: :

  1. L’Universo in realtà non è che un’enorme aggregato di stati di coscienza.
  2.  Spirito e coscienza sono termini sinonimi.
  3.  Ogni atomo dell’universo è dotato di coscienza.
  4.  Sei tipi di coscienza incarnati nel regno della natura sui cinque piani dell’evoluzione umana.
    1.  Il regno minerale. Attività intelligente. Tutti gli atomi dimostrano la capacità di scegliere, distinguere intelligentemente sotto la Legge di Attrazione e Repulsione.
    2.  Il regno vegetale. L’attività intelligente più la sensazione o sentimento embrionale
    3.  Il regno animale. L’attività intelligente, la sensazione più l’istinto, ossia la mente in embrione.

Questi includono la coscienza subumana.

 

    1. La coscienza umana. Attività intelligente, amore o sentimento perfezionato o realizzazione e volontà, o proposito intelligente. I tre aspetti.

Questa è l’autocoscienza, il punto mediano.

 

    1. La coscienza spirituale. La realizzazione buddhica. L’unità è consapevole del suo gruppo. L’unità separata s'identifica col suo raggio o tipo.
    2. La coscienza atmica. La coscienza dell’unità del sistema solare settenario. Queste due includono la super coscienza.

 

Il settimo tipo le abbraccia tutte ed è la Coscienza di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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