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INSEGNAMENTI

PARTE SESSANTOTTESIMA

 

…La meditazione ha quattro effetti: rende capaci di venire in contatto con l’Ego e di allineare i tre corpi inferiori; pone l’uomo in uno stato d’equilibrio, né completamente ricettivo e negativo, né del tutto positivo, ma in modo bilanciato questo equilibrio si eleva gradualmente fino a polarizzare l’uomo nella coscienza spirituale, stabilizza le vibrazioni inferiori nei sottopiani del piano emotivo e mentale, e intona man mano il sé inferiore alle vibrazioni dei sottopiani superiori; favorisce il trasferimento della polarizzazione da uno degli atomi permanenti della personalità al corrispondente atomo della Triade spirituale, poiché uno dei principali scopi della meditazione occulta è il conseguimento finale.

Meditando si viene in contatto con la Fiamma divina, in rapporto con il fuoco del piano mentale, si vivificano e si stimolano i centri superiori per far scendere la conoscenza, nella coscienza del piano fisico.

Base fondamentale per questa meditazione è l’uso della Parola Sacra che possiamo esporre con cinque postulati:  

I. Tutto ciò che esiste è basato sulla Parola.

2. La differenziazione è il prodotto del suono.

        3. La Parola ha un diverso effetto su ciascun piano.

        4. L’opera di costruzione e di espulsione viene compiuta secondo la nota della         Parola o la vibrazione del suono.

        5. L’unica triplice Parola ha sette chiavi e queste hanno i loro propri sotto/toni.

L’uomo quando medita, mira a due cose:

     Formare pensieri, e far scendere nei livelli concreti del piano mentale, idee astratte e intuizioni. Questa si può chiamare meditazio­ne con seme.

Allineare l’Ego e a creare quel vuoto tra il cervello fisico e l’Ego che provoca il flusso divino e la conseguente rottura delle forme con la liberazione che ne consegue. Questa si può dire medita­zione senza seme.

Ad un certo periodo dell’evoluzione le due si fondono, il seme è lasciato cadere ed il vuoto si forma, non tanto fra i veicoli inferio­ri e superiori, quanto fra essi ed il piano intuitivo o dell’armonia. Quindi, risuonando la Parola sacra in meditazione, l’uomo dovrà (qualora lo faccia correttamente) saper compiere sia l’opera creativa che quella di distruzione, allo stesso modo del Logos.

L’uomo comunque deve prima trovare la nota della sua personalità, poi quella egoica, prima di poter toccare l’accordo monadico. Fatto ciò egli avrà per se suonata la sua propria triplice Parola, e sarà allora un creatore intelligente animato dall’amore. 

 

Bisogna vigilare e tener presente che lo sviluppo della mente porta con se il pericolo dell’egoismo, dell’orgoglio, del cieco oblio di ciò che è più alto. Ecco il perché dell’enfasi posta sul servizio e sulla stabilità mentale come essenziale all’uomo che cerca di avanzare e divenire membro della Fratellanza di Luce.

Un altro degli scopi della meditazione occulta mira a dare all’allievo dei pensieri—seme che (ponderati nel silenzio del suo cuore) daranno molti frutti di grande valore e che l’allievo potrà allora coscienziosamente considerare come suoi. Quanto viene da noi prodotto con sforzo e strenua fatica, rimane nostro per sempre, e non svanisce nell’oblio come quei pensieri che entrano per la via degli occhi dalla pagina stampata o per quella delle orecchie e dalle labbra di qualche insegnante per quanto venerato.

La meta che sta dinnanzi all’allievo non è primariamente la compiutezza del suo sviluppo, ma il qualificarsi a servire l’umanità. La sua crescita e il suo sviluppo sono necessariamente incidentali, ma non sono di per se la mèta. L’ambiente che lo attornia e le persone a lui strettamente associate sul piano fisico, sono i suoi obbiettivi di servizio e nello sforzo di conseguire certe qualifiche e capacità, egli trascura i gruppi cui è affiliato e neglige di servire con senno e di dedicarsi lealmente a loro vantaggio; corre pericolo di cristallizzazioni, cade in balia di colpevole orgoglio e può perfino fare i primi passi sul sentiero della mano sinistra, se la crescita interiore non trova espressione in servizio di gruppo.

La vera meditazione scientifica prevede forme graduali per cui la coscienza viene elevata e la mente ampliata fino a comprendere: la sua famiglia e gli amici; le persone associate; i gruppi cui è affi­liato; il suo gruppo egoico; altri gruppi egoici; quello degli uomini celesti - di cui il gruppo egoico costituisce un centro; un Grande Uomo Celeste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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