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sessantanove

 

 

 

 

 

 

INVOCAZIONE

 

PARTE SESSANTANOVESIMA

 

 

Nel prossimo ciclo vedremo i primi stadi della grande fusione spirituale cui tende tutta l’evoluzione; essa prenderà la forma di esteriorizzazione dell'Ashram, cosicché la Gerarchia (o il centro dove l’amore di Dio è conosciuto ed il Proposito di Sanat Kumara prende la forma di Piano) e l’Umanità si incontreranno sul piano fisico e si conosceranno in senso occulto. Allora due centri saranno “visibili nella luce la Gerarchia e l’Umanità. Quando questi due centri potranno operare in piena collaborazione, allora Shamballa prenderà forma e non esisterà più soltanto nella sostanza eterica cosmica come adesso.

 

Cosa questo significhi, come verrà compiuto e quali ne siano le implicazioni, sarà rivelato in un futuro così lontano che non occorre perdere tempo nel considerarlo.

 

Noi operiamo e viviamo negli stadi iniziali del periodo nel quale si sta preparando l’emergere della Gerarchia nel mondo degli uomini. Attualmente quest’apparizione si attua puramente sui livelli mentali; ma quando la forma-pensiero dell’esistenza exoterica sarà creata dall’umanità stessa e il grido evocativo sarà abbastanza intenso, allora il Grande Ashram (Gerarchia) farà lentamente la sua comparsa sul piano fisico.

 

Su quest’ultimo piano la distinzione fra i due centri sarà mantenuta, ma i rapporti interiori e le fusioni spirituali procederanno costantemente finché:

 

·             L’anima e la personalità saranno tutt’uno.

·             L’amore   e l’intelligenza saranno   coordinati.

·             Il Piano e la sua esecuzione saranno

condotti a termine.

 

Tutto questo sarà prodotto dallo spirito invocativo dell’uomo, insieme al processo iniziatico portato avanti negli Ashram del grande Ashram. Cosa comporterà questo futuro processo in termini di mutamenti nella civiltà, nella natura umana e nell’espressione di gruppo dello spirito umano le religioni, la società e la politica non è possibile dirlo: molto dipende dal libero arbitrio e dalla tempestività del genere umano. Ma quel futuro di cooperazione e d’interazione spirituale dentro e fuori il grande Ashram è assicurato, e per esso tutti i veri discepolo stanno lavorando. Perciò oggi la situazione mondiale è molto interessante.

 

L’umanità, il discepolo mondiale, sta riprendendosi da una prova importante prima di fare un grande passo avanti verso un avvicinamento cosciente ad un vivere più spirituale: questo, di fatto, significa un definito avvicinamento alla Gerarchia.

 

 

Nel frattempo la Gerarchia si orienta verso un rapporto più stretto con l’umanità e verso una riorganizzazione interna che renderà possibile ammettere un gran numero di discepoli nel grande Ashram. Questo porterà a un completamento degli Ashram minori e anche alla preparazione per la trasmissione di una maggior quantità d’energia di Volontà, tramite il grande Ashram nel centro della gola di Sanat Kumara: l’Umanità.

Ciascuno dei sette Ashram maggiori è responsivo a uno dei sette tipi d’energia di raggio e tutti insieme sono punti focali dei sette raggi nella Gerarchia. L’Ashram maggiore, centrale e più antico è (in questo periodo) il depositario dell’energia del secondo raggio, dato che questo raggio governa questo secondo sistema solare. È l’Ashram dell’amore-saggezza — l’Ashram in cui il Buddha e il Cristo ricevettero le loro iniziazioni e tramite il quale essi operano. È evidente che se il processo d’invocazione ed evocazione governa l’azione reciproca fra i centri planetari, è questa un'altra delle ragioni per cui l’Ashram più antico ha la qualità del secondo raggio. L’invocazione è connessa all’irradiazione. L’evocazione è connessa al magnetismo. Questi sono due punti che meritano di esser considerati.

Gli altri sei Ashram maggiori vennero in esistenza sequenzialmente, man mano che l’invocazione dell’uomo primitivo raggiunse un tal punto d’intensità d’espressione, da evocare una risposta da Shamballa, tramite i suoi Rappresentanti di raggio operanti con energia diretta nei tre mondi. Fu stabilito un “punto di forza radiante” dapprima in rapporto all’Ashram di secondo raggio e in seguito con gli altri Ashram. Ad uno ad uno, via via che i raggi venivano ciclicamente in attività nei tre mondi e infine sul piano fisico, i sette Ashram vennero fondati, si svilupparono e si allargarono, finché giunse il tempo — parecchi eoni fa — in cui tutti e sette gli Ashram furono pienamente organizzati, per cui attraverso essi passava un flusso continuo di esseri umani che si liberavano dai tre mondi.

Per la prima volta la Gerarchia si rese conto del pieno successo della vasta opera portata avanti nel centro umano per milioni d’anni. L’anima e la personalità avrebbero potuto essere fuse e lo furono intelligentemente. Questa è una delle ragioni per cui la Gerarchia considera la terza iniziazione come la prima delle iniziazioni maggiori: essa segnò il punto di una completa integrazione anima-personalità.

 

Nelle prime iniziazioni l’anima era presente, ma solo occasionalmente aveva il predominio; l’insuccesso costante nei tre mondi era ancora possibile, e il rapporto fra l’uomo nei tre mondi e la sua anima era ancora nebuloso e in gran parte potenziale. Vi renderete conto di cosa intendo, se vi faccio notare che oggi nel mondo molte migliaia di persone hanno preso la prima iniziazione e sono orientate verso la vita spirituale e il servizio al prossimo; le loro vite però lasciano molto a desiderare e l’anima ovviamente non predomina sempre: è ancora in corso una grande lotta per conseguire la purificazione su tutti e tre i livelli. Le vite di questi iniziati sono imperfette e grande è la loro inesperienza, e in questo ciclo particolare vien fatto un tentativo importante per compiere la fusione dell’anima. Quando questa è raggiunta, allora vien conseguita la terza iniziazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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