FIORE DI LOTO
PARTE SETTANTAQUATTRESIMA
Attributi variabili, possesso e causa della coscienza.
Occorre ricordare che è legge fondamentale dello sviluppo occulto che ogni vita può dare solo ciò che ha posseduto e quello dei vari attributi della coscienza, da quella di un atomo fino alla coscienza di un Logos, è il risultato di lunghi cicli di conseguimento. Perciò, i Pitri solari poterono dare all’uomo la sua coscienza; i Pitri lunari gli poterono dare la coscienza istruttiva dei suoi veicoli.
Nel loro aggregato di tutti i regni della natura, su questo pianeta e altrove, danno al Logos planetario e a quello solare la totalità della coscienza della forma dei loro rispettivi corpi. Avviene così in ogni schema, ma nella catena terrestre l’insuccesso planetario coincidente con la catena lunare, produsse una condizione particolare. Questa è la causa del presente equilibrio di forze in questa catena.
Conseguimento della coscienza
Trattiamo lo sviluppo della coscienza dell’Uomo Celeste e del modo in cui applica la conoscenza acquisita (con l’aiuto di manas o mente) in un precedente sistema solare o ciclo, al fine di conseguire saggezza mediante la manifestazione oggettiva, e di trasmutare in amore applicato la facoltà acquisita in precedenza.
Questo è il suo lavoro nello stesso modo in cui il lavoro delle cellule del suo corpo, è di sviluppare il principio mentale.
Quando, mediante l’esperienza nei tre mondi, le unità umane lo avranno compiuto, allora potranno comprendere in una certa misura, per mezzo delle iniziazioni finali, il concetto di gruppo, ossia realizzare consapevolmente il posto e l’attività energetica entro l’anello invalicabile del loro particolare Logos planetario. Possiamo perciò considerare i seguenti punti:
Primo. Il lavoro delle unità che formano la struttura di un Logos planetario. Questo è di natura triplice:
1. Bisogna conseguire la coscienza dell’ottenuto dominio del proprio anello invalicabile e della propria sfera d’attività. Questo comprende il periodo dell’evoluzione fino alla prima iniziazione o l’ingresso sul Sentiero e quindi nel Regno spirituale. È il risveglio della coscienza sui tre piani inferiori.
2. Bisogna conseguire la coscienza del centro particolare del corpo di uno dei Logoi planetari – centro che incarna la loro attività di gruppo. Questo lo conduce fino alla quinta iniziazione, e comprende il periodo in cui la coscienza si risveglia sui cinque piani dell’evoluzione (fisico, astrale, mentale, buddhico e atmico).
3. Bisogna conseguire la coscienza del centro del Logos che è la totalità di tutti i particolari Logoi planetari. Questo lo conduce alla settima iniziazione, e comprende il periodo del risveglio della coscienza sui sette piani del sistema solare.
Queste espansioni sono conseguite con l’aiuto della mente, trasmutata con il tempo in amore/saggezza, e presuppone il dominio cosciente di tutti e sette piani del sistema solare, ossia il più basso piano cosmico.
Secondo. Il lavoro degli uomini celesti che nella loro totalità sono i sette centri del corpo del Logos solare. Questo lavoro è pure triplice:
1. Bisogna conseguire la piena autocoscienza o coscienza individuali sui cinque piani, vibrare con attività cosciente entro il proprio anello invalicabile, uno schema planetario. Questo comprende un periodo dello schema d’involuzione, e quella fase dello stadio evolutivo che comprende le prime tre Ronde fino all’inizio della quarta.
2. Bisogna conseguire la coscienza del Logos solare del cui corpo gli Uomini Celesti costituiscono i centri. Questo presuppone il raggiungimento da parte dell’Uomo Celeste di una coscienza di gruppo di natura settemplice, ossia il conseguimento di un rapporto vibratorio adeguato con gli altri Uomini Celesti che costituiscono gli altri centri. Ciò implica la capacità di dominare pienamente i sette piani del sistema solare, e comprendere il periodo di sviluppo di una catena planetaria durante la quarta, la quinta e la sesta ronda. È bene tener presente il seguente parallelo: il Logos solare occupa entro il corpo di un’Entità cosmica una posizione analoga a quella di un Uomo Celeste entro il corpo del Logos solare.
3. Bisogna conseguire la coscienza di un centro più grande sui livelli cosmici. Questo comprende il periodo della settima ronda, e dà all’Uomo Celeste (quando queste ronde sono viste alla luce dell’eterno presente, e non dal punto di vista del tempo e dello spazio) la coscienza del piano astrale cosmico, il secondo piano cosmico, dal basso. CONTINUA…
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