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SERVIZIO - (parte sesta)



 

SERVIZIO
Parte sesta

Servizio tramite…Oblio di sé.

            Oblio di sé: assenza di egocentrismo. Trasferire l’attenzione dal corpo alla vita che è in esso. Altruismo, la qualità opposta dell’egoismo, quando tutti i pensieri, tutte le parole e le azioni sono tesi al bene degli altri, incuranti di se stessi.

            Alcune caratteristiche necessarie per un servizio altruistico:

  • Moderazione in tutte le cose.
  • Uso avveduto di tutte le forme.
  • Versatilità nelle discipline dell’anima .
  • Guardare con “indifferenza divina  ” le emozioni negative.
  • Completa dedizione a soccorrere l’umanità.
  • Perfetta consacrazione al piano  gerarchico.
  • Cooperazione intelligente con i discepoli  anziani.
  • Saper scegliere la giusta azione nelle varie circostanze.
  • Conservare l’energia mediante il silenzio .
  • Radianza continua che nasce dall’oblio di sè .
  • Quando la sensibilità è focalizzata sul se minore  e produce sofferenza, il servizio prestato al gruppo  non avrà successo.
  • Il gruppo si stabilizza con la sincerità, la dedizione ai confratelli e la sincera impersonalità  prestata con gioia e amore.
  • Per servire meglio il gruppo bisogna essere un canale per la vita gerarchica e non soltanto un ricevente di essa, ciò si ottiene conseguendo l’impersonalità nelle questioni personali.
  • Per affrancarsi del “complesso dell’io” è necessario dimenticare se stessi per i doveri di gruppo, servendo. meditando e studiando, ma soprattutto riflettendo sull’anima e rafforzando il contatto con essa.
  • Evitare di ostacolare il servizio con forme di autoasserzione, imponendo le proprie idee con metodi autoritari, provando simpatie ed antipatie, reazioni emotive,  preoccupazioni, timori e desiderio di piacere.
  • Praticare la divina arte della decentralizzazione, trattare i temi senza fanatismo, convinti che qualsiasi argomento ha importanza spirituale.
  • Per un servizio più proficuo bisogna orientare la mente verso la luce , purificare la vita emotiva, facendone un canale per l’amore divino, agire come anima (praticando le dodici qualità dell’anima) e come agente della Gerarchia spirituale del pianeta, con umiltà, gratitudine e serenità, salvare chi soffre ed elevare spiritualmente i “piccoli”.
  • Il servizio e la collaborazione con la Gerarchia si espandono notevolmente, quando si sarà appreso a tacere di se stessi, di quel che si pensa, si sente e si fa.
  • Quando diminuisce l’interesse per noi stessi, l’amore per l’umanità aumenta e ci si accosta al centro di luce e d’amore. ove dimorano spiritualmente i Grandi Esseri.
  • Bisogna orientarsi verso il servizio senza pensare al proprio progresso, ma verso il prossimo col cuore pervaso d’amore.

 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it