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INVOCAZIONE

PARTE SETTANTANOVESIMA

 

Secondo raggio Amore - Saggezza

          La vivida luce dell’anima di secondo raggio (la più vivida, in questo sistema solare di secondo raggio) domina la luce della forma e irradia fino alla luce triadica. Viene allora un momento d’intensa concentrazione ed è enunciata la Parola di Potere particolare del secondo raggio.

Il duplice simbolo di questa Parola SXPRULXS prende forma nella mente del discepolo e significa l’asserzione: “VEDO LA LUCE SUPERNA”. Questa affermazione si riferisce al Sole Centrale Spirituale e non al Cuore del Sole; implica, se così mi posso esprimere, lo sforzo intenso per vedere nella luce la relazione del tutto, e questa è una delle esperienze più potenti alle quali il discepolo possa essere assoggettato.

Non è visione, e nemmeno aspirazione di vedere la visione. È la visione totale espressa nel simbolo massonico dell’”Occhio di Dio”, “l’Occhio Onniveggente”. Implica la realizzazione della luce dell’espressione divina, di cui la luce dell’anima è il pallido riflesso. Il discepolo ha appreso il significato della luce solare e di quella lunare (la luce dell’anima e della forma), ma questa è un’altra ancora. È la grande luce obliterante della realtà stessa, che rivela il fatto della Via Illuminata superiore che conduce al Nirvana (uno stato di assoluta esistenza e coscienza); la proiezione dell’antahkarana ne è il primo stadio realizzato coscientemente dal discepolo.

Trovo difficoltà ad esporre con chiarezza il significato di queste Parole di Potere, perché a questo punto è essenzialmente la Parola fatta carne o l’anima in incarnazione che registra il potere; è il simbolo (l’aspetto forma) e il potere (l’aspetto Spirito) che agiscono come grande mezzo di creazione e gettano un ponte attraverso tutte le barriere e gli stati separativi della coscienza, stabilendo così la completa unità.

 Per il primo e il secondo raggio ho indicato alcune vocali e consonanti che sono quanto di meglio posso fare per chiarire queste Parole. Non ve ne darò altre, perché è del tutto inutile. Vi indicherò soltanto i significati, i concetti implicati e il senso di cui queste forme verbali arcaiche (che ho tentato di descrivere con lettere dell’alfabeto Anglo-Sassone) sono l’incarnazione.

A mano a mano che l’umanità penetra nel mondo del significato, queste forme verbali assumeranno sempre minore importanza, e soltanto il pensiero concentrato, basato sulla giusta comprensione, potrà conseguire i risultati. Noi siamo i pionieri di questa forma di lavoro relativamente nuovo.

 

Terzo Raggio Intelligenza attiva  

I processi d’Intenzione e di Visualizzazione sono stati eseguiti e i quattro stadi della tecnica di Proiezione sono stati conclusi. Al punto di massima tensione il discepolo proferisce la Parola di Potere del terzo raggio. Per il discepolo di questo raggio non è facile raggiungere il necessario punto focale di silenzio; la sua intensa fluidità lo conduce a molte parole o a una grande attività mentale, spesso stimolata dall’annebbiamento  astrale.

Questo fatto diminuisce la potenza di ciò che cerca di fare. Ma quando riesce a conseguire il “silenzio mentale” ed è semplicemente un punto di concentrazione intelligente, allora può usare la Parola di Potere con grande efficacia.

La difficoltà consiste nel fatto ch’egli deve vincere la tendenza ad usarla con l’idea nella sua coscienza di risultati sul piano fisico. Egli opera sempre dal punto di vista di quell’aspetto divino che è caratteristico della materia, proprio come il discepolo di secondo raggio lavora sempre dal punto di vista della qualità, e il discepolo di primo raggio da quello della positività dello spirito; Ma una volta che abbia compreso intuitivamente e capito tramite l’esperienza il concetto che spirito e materia sono una sola realtà, e sia giunto alla sublimazione della materia dentro di sé, potrà allora separarsi da tutto ciò che l’essere umano suppone riguardo alla forma.

Può allora proferire la Parola di Potere che renderà possibile la sua completa identificazione con lo spirito, tramite l’antahkarana. Questa parola è “IO SONO IL PROPOSITO STESSO”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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