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Ottantuno

 

 

 

 

 

FIORE DI LOTO

PARTE OTTANTUNESIMA

 

Connessione con i Raggi

     Quest’argomento ci offrirà un vasto campo di studio e materia per molta riflessione, per molte ricerche, deduzioni e poteri. Tutto ciò che è presentato qui, è offerto semplicemente come fatti di base sui quali si possa erigere una struttura di deduzioni e di ragionamenti logici, impiegando l’immaginazione e ottenendo con ciò due effetti.

     La capacità di ottenere la nostra visione mentale e la capacità di costruire l’antahkarana, ossia quel ponte che tutti quelli che cercano di funzionare nel veicolo buddhico, deve costruire tra la mente superiore e quella inferiore; di qui la necessità di usare l’immaginazione (che è l’equivalente astrale della discriminazione mentale) e di trasmetterla infine in intuizione.

     L’evoluzione dei centri è lenta e graduale e procede in cicli ordinati che variano secondo il Raggio monadico dell’individuo.

     La vita del Pellegrino può essere divisa, a scopo di chiarificazione in tre periodi principali:

1.  Il periodo in cui egli è sotto l’influenza del Raggio della personalità.

2.  Quello in cui è sotto l’influenza del Raggio dell’Ego superiore.

3.  Quello in cui domina il Raggio della Monade.

 

     Il primo periodo è notevolmente più esteso e comprende la lunga serie di secoli in cui è sviluppato l’aspetto attività del triplice sé. Passano una dopo l’altra le vite durante le quali l’aspetto manas o mente è lentamente elaborato e l’essere umano è sempre più sotto il dominio dell’intelletto, che opera mediante il cervello fisico.

     Il secondo periodo in cui domina il Raggio egoico, al confronto non è così lungo; esso copre il periodo in cui il quarto e il quinto triangolo sono vivificati e segna le vite in cui l’uomo rivolge le sue forze dal lato dell’evoluzione, disciplina la sua vita, s’incammina sul Sentiero della Prova e continua fino alla terza iniziazione.

     Sotto il regime del Raggio della personalità l’uomo procede sui cinque Raggi per lavorare coscientemente con la mente, il sesto senso, passando da prima sui quattro raggi secondari e infine sul terzo. Egli opera sul terzo raggio dell’intelligenza attiva, e di qui procede a uno dei sotto/raggi dei due raggi principali, se il terzo non è il suo raggio egoico.

     Il Raggio egoico può sempre essere uno dei sette, ma dobbiamo ricordare che in questo sistema solare astrale/buddhico in cui l’amore e la saggezza sono portati in oggettività, la maggior parte delle Monadi è sul Raggio dell’Amore/Saggezza; quindi, il fatto di essere il Raggio di sintesi ha una grandissima importanza. Il nostro sistema è quello del FIGLIO, il cui nome è AMORE. Esso è l’incarnazione divina di Vishnu.

     Il Drago di Saggezza si trova in manifestazione e porta in incarnazione quelle Entità cosmiche che sono in essenza identiche a Lui. Dopo la terza iniziazione tutti gli esseri umani si trovano sul loro Raggio monadico, uno dei tre Raggi principali; il fatto che i maestri e gli iniziati si trova su tutti i raggi, è dovuto ai due fattori seguenti:

Primo, ogni Raggio principale ha i suoi sottoraggi che corrispondono a tutti e sette.

Secondo, molte guide della razza si trasferiscono da un raggio all’altro secondo la necessità e da ciò che è richiesto dal lavoro. Quando un Maestro o un Iniziato è trasferito, ciò produce un totale riordinamento.

     Similmente quando un Maestro lascia la Gerarchia del nostro pianeta per lavorare altrove, occorrono frequentemente una completa riorganizzazione e una missione di nuovi membri nella Grande Loggia Bianca. Questi fatti sono assai poco compresi.

     Posiamo cogliere l’occasione per dire che non ci occupiamo delle condizioni sulla terra quando consideriamo i raggi, né ci interessiamo solo dell’evoluzione della Monade su questo pianeta, ma consideriamo anche il sistema solare in cui la nostra Terra ha un posto necessario, sebbene non supremo. La Terra è un organismo entro uno più grande, e questo fatto deve essere più ampiamente riconosciuto. I figli degli uomini su questo pianeta considerano troppo spesso l’intero sistema come se la Terra fosse nella posizione del Sole il centro dell’organismo solare.

     Sotto il regime dell’Ego, il raggio su cui esso si trova, è dominante. Questo Raggio è semplicemente un riflesso diretto della Monade e dipende da quell’aspetto della Triade spirituale che è per l’uomo, nel particolare momento, la linea di minor resistenza. Con questo s’intende che il Raggio avrà talvolta come centro di forza l’aspetto atmico, talvolta il buddhico e tal volta il monadico. Sebbene la Triade sia triplice, tuttavia il suo avamposto egoico (se così si può dire) potrà essere definitamente atmico o buddhico o manasico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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