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SERVIZIO - (parte settima)




SERVIZIO
Parte settima

 

Servizio  tramite…Silenzio

            Il silenzio è essenziale perché si devono comprendere gli effetti occulti della parola, poiché una conoscenza male  impartita può essere pericolosa; esso conserva l’energia, sviluppa la meditazione  interiore ed evita di creare karma ; inoltre è necessario  osservare i moventi per cui si parla; il silenzio aumenta la capacità di mantenere l’equilibrio e permette all’uomo di coltivare la realizzazione dell’allineamento  cosciente  con l’Anima ,  la propria Divinità interiore. Solo quando le molte voci della nostra natura inferiore e dell’ambiente circostante taceranno la “Voce che parla nella quiete” si farà sentire. Perciò:

      Vinci la tendenza che ti porta a comunicare ad altri i tuoi conseguimenti spirituali.

Quando elevi la frequenza e muti la tonalità, ne consegue dissonanza nell’ambiente, allora conserva la calma ed il silenzio.

Stai saldo e suona chiara la tua nota nel bel mezzo dei turbini mondani, cerca il centro di pace, presta orecchio al mormorio della “Voce del Silenzio e conservalo nel tuo cuore.

Quando avrai scoperto le parole che causano l’azione magica, fai giuramento alla tua anima e impegnati a non rivelarle.

Impara il segreto del silenzio, non criticare, non avallare la condanna d’altri e proteggi il tuo prossimo.

Ascolta le parole che suonano nel silenzio e conserva questa voce interiore nella gioia del tuo cuore.

Sii taciturno e quando intervieni, che il tuo commento sia assennato e amorevole, così la parola sarà potente.

        Le parole premature e troppo numerose dilaniano la creatura che si vuole dare vita col pensiero.

Sorveglia attentamente le tue parole perché  rivelano quel che pensi; chi ha contatto con le verità superiori ed è sensibile alla Mente Universale  ha il dovere di proteggere certe conoscenze dall’intrusione di altre menti.

Bisogna imparare ad inibire certi pensieri, per prevenire che talune verità trapelino nella coscienza pubblica, quando si è in contatto con altre persone.

 Custodisci la lingua, che non dissipi forza in parole oziose, nella critica e nelle allusioni.

Scopri da te stesso le Parole di potere come risultato di uno sforzo e ricerca instancabile, queste non devono essere comunicate, in qualsiasi circostanza, perchè possono essere conosciute e usate senza pericolo, solo da chi ha compreso che il Sè superiore   è Uno.

Calma, pacatezza e ritmo sono indispensabili per conseguire l’equilibrio e la quiete della mente.

 Occorre coltivare il silenzio che nasce dalla calma interiore, dal sapere e dalla forza.

 L’innocuità   vi farà cauti nel giudicare, reticenti nel parlare, abili nel frenare le azioni impulsive e incapaci di criticare.

 I metodi più saggi sono il silenzio e la gioiosa fiducia nella legge , evitando ogni intervento della personalità .

 Il  commento sia assennato e amorevole, visto alla luce dell’eter­nità, e scorgendo la Divinità nel prossimo.

 Le tue parole rivelano quel che pensi quindi sorvegliali attentamente e coltiva l’atteggiamento dello spettatore silente.

 Sii mite, amorevole e taciturno e la luce  entrerà in te, ma distingui gli interludi caratterizzati dalla parola e dal silenzio.

Ascolta la Parola nella  quiete interiore e presta attenzione ai propositi, piani, simboli, esperienze di vita e, secondo il tuo livello di sviluppo, traducili  in pratica.

 Alla base del silenzio interiore c’è la calma; l’instabilità emotiva limita l’efficienza e impedisce il contato con l’anima, perciò, anche nel turbinio del mondo, resta calmo nell’intimo.

 La forma pensiero del discepolo  è costruita con un lavoro sottilissimo, essa va in frantumi se si  pensa in  modo scortese e critico e abortisce se si parla e si discute sul lavoro intrapreso.

Non parlare di te; non lagnarti mai; i pensieri rivolti al sè inferiore   e al suo destino impediscono di udire la Voce dell’anima; parla del Piano divino ; dimentica te stesso mentre costruisci il mondo.

 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it