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INSEGNAMENTI - (Parte nona)


 

INSEGNAMENTI
(Parte nona) 

            Il corpo astrale  è attualmente il più importante nella personalità  per parecchi motivi. E’ un’unità completa, a differenza del corpo fisico eterico  e corpo mentale ; è il centro di polarizzazione della famiglia umana; è il corpo più difficile da dominare; e praticamente è proprio l’ultimo ad  essere completamente soggiogato.

             La ragione sta nel fatto che la vibrazione del desiderio ha dominato non solo il regno umano, ma anche, in misura minore, i regni animale e vegetale, sì che l’uomo inferiore evolvendosi ha da lottare contro inclinazioni stabilite nei tre regni.

            Prima che lo spirito possa funzionare per il tramite di forme del quinto regno di natura, il regno spirituale, che seguirà il quarto regno attualmente in manifestazione, la vibrazione-desiderio deve essere eliminata e le tendenze egocentriche trasmutate in aspirazione  spirituale.

            Il corpo emotivo forma praticamente una unità assieme al corpo fisico, poiché l’uomo medio agisce quasi completamente per istigazione dell’emotivo – il veicolo più basso obbedendo automaticamente ai comandi di quello più alto.

            E’ anche quel corpo che connette nel modo più diretto con i livelli intuitivi; è uno dei sentieri di conseguimento che segue appunto quella direzione.

Nella meditazione , il corpo emotivo dovrebbe essere dominato dal piano mentale e quando la polarizzazione sia stata trasferita nel corpo mentale per mezzo di forme di meditazione e intensità di proposito e di volere, allora diviene quiescente e ricettivo.

            Questo atteggiamento negativo di per sé, se spinto troppo avanti, apre la porta a gravi pericoli… Una condizione negativa non è desiderabile in nessuno dei corpi ed è proprio questa stessa negatività che i principianti in meditazione così spesso conseguono; cosi si mettono nel pericolo.

            Meta dovrebbe essere quella di far si che l’ovoide emotivo sia positivo verso tutto ciò che è inferiore e verso il suo ambiente.

            La cosa da tener presente è che il desiderio domina e governa l’azione quando la forza vitale è focalizzata nella natura astrale, come è della maggioranza.

            Ma un dominio mentale è solo possibile quando la vita è accentrata sul piano mentale. In tal caso la soppressione del desiderio non è necessaria, perché il potere dell’attenzione concentrata è altrove e quindi non esistono brame potenti da eliminare. La soppressione è lo sforzo di chi è focalizzato nel corpo astrale inteso a evocare l’aspetto volontà della mente. Ma ciò avviene di rado.

            Il desiderio può essere smorzato dall’intenso sforzo di pervenire a un certo grado di coscienza mentale, ma non avviene in realtà alcuna soppressione, né si evoca la volontà.

            Quando la vita di un uomo è retta e diretta dalla mente e dai livelli mentali, ha luogo la trasmutazione  che muta la natura astrale, la quale può essere spirituale, o un semplice espediente. Il desiderio può essere trasmutato in aspirazione spirituale o in un atteggiamento conforme alla volontà della mente che l’esprime. Donde la necessità di una accurata analisi del movente e del fine.

  
 



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