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LA GRANDE INVOCAZIONE - (parte nona)




 

LA GRANDE INVOCAZIONE
(Parte nona) 

            L’uomo invoca in vari modi: per mezzo di un confuso muto appello di invocazione delle moltitudini e anche per mezzo di una deliberata e determinata invocazione da parte degli aspirante  orientati spiritualmente, dei servitori intelligenti e convinti.

            Poca attenzione è stata data al fattore dell’invocazione espressa dai popoli; eppure nel corso delle età, il grido d’invocazione dell’umanità si è elevato fino alla Gerarchia  spirituale del pianeta ed ha ricevuto una risposta. Shri Krishna nella Bhagavad Gita, o canto del Signore ci dice che: “Ogni qualvolta la legge decade e insorge ovunque la licenza, Io mi manifesto per la salvezza dei buoni e la distruzione dei malvagi, per instaurare saldamente la legge, Io mi incarno di età in età".

            Il pensiero umano è così reazionario, che il proclamare che la Grande Invocazione è una delle più potenti preghiere esistenti nel mondo, ed è all’altezza di tutte le altre espressioni del desiderio e dell’intenzione spirituale, provocherà probabilmente molte critiche. Non ha importanza: Pochi, anzi pochissimi usarono il Padre Nostro all’inizio del Cristianesimo, perché fu necessario esprimerlo in termini comprensibili e tradurlo in modo adeguato prima che il suo uso largamente diffuso fosse possibile. Ci vollero dei secoli perché ciò avvenisse. Oggi ci sono tutte le facilitazioni immaginabili per la rapida diffusione e ne abbiamo usato ampiamente per diffondere ovunque la Grande Invocazione.

 



Prelevato da: www.centrodimeditazione.it