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centoquattordici

 

 

 

 

MEDITAZIONE

PARTE CENTOQUATTORDICESIMA

 

 

MASSIME PER LA MEDITAZIONE.

 

  • Sto nella mia torre e nulla può raggiungermi. Mi dedico al lavoro che mi si presenta.

·         Soltanto l’anima può raggiungere il punto di forza, ove sto e la via è sempre aperta. Mi consacro al lavoro che l’anima mi assegna.

·         Da quel punto elevato discendo sovente e percorro la via della vita e della bellezza con i miei fratelli. Mi consacro ad aiutarli.

·         Irradio amore su chi incontro e mi consacro alla vita d’amore radiante.

·         Affronto la vita quotidiana con divina indifferenza, sapendo che tutto va bere. Mi consacro a soccorrere chi servo, i maestri della via.

·         Con divina indifferenza mi addosso ai pesi della vita, poiché nulla può toccare l’anima. Mi consacro a manifestare ques­ta fiducia.

·         Amo e servo chi viene a me chiedendo amore sulle strade della vita. Gli osservo senza paura e mi consacro a rafforzarli.

Sto sulla mia torre, nell’alto luogo della visione, nell’anima, e qui vivo, amo, lavoro. Mi consacro a quest’alto destino

 

PENSIERO PER FUGARE LO SCORAGGIAMENTO.

 

Sono al centro di tutto l’a­more, dove nulla può toccarmi, e da questo centro mi espanderò per amare e servire.

 

 

 

 

 

 

 

 



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