LA GRANDE INVOCAZIONE (Parte decima)
Questi pochi pensieri potranno servire a rendere più chiara l’invocazione nella vostra mente, e a darle una nuova vitalità. Collegata a tutte le antiche e principali fedi, essa ci offre speranza per il futuro e, allo stesso tempo, è di un’importanza attuale e pratica.
L’Invocazione non è vaga né imprecisa, esprime le necessità fondamentali dell’umanità, oggi; cioè necessita di luce e di amore , necessità di comprensione della volontà divina, necessità di porre fine al male . Essa esclama trionfalmente: “Scenda Luce sulla Terra… Possa colui che viene tornare sulla Terra… Il Proposito guidi i piccoli voleri degli uomini… Possa il Piano di Amore e di Luce sbarrare la porta dietro cui il male risiede”.
Infine conclude: “Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra”. L’accento è sempre posto sul luogo della manifestazione: la Terra.
Avrete già notato, studiando l’Invocazione, che esiste una stretta relazione tra il primo verso e l’ultimo; il destino dell’umanità è di essere l’esponente della Mente di Dio, esprimendo così l’intelligenza attiva, motivata dall’amore e attuata dalla volontà.
Il tempo non è ancora giunto, ma se il pensiero umano è ben diretto e se l’aspirazione abbastanza potente, allora, per la prima volta nella storia dell’umanità, il suo destino potrà essere pubblicamente riconosciuto e gli uomini potranno essere maggiormente e volontariamente portati all’attività cui sono destinati in modo particolare.
Questo è uno degli obiettivi principali dell’Invocazione; il suo uso costante produrrà una concezione inclusiva dello sviluppo spirituale e conferirà al pensiero umano una qualità di sintesi che finora mancava. Con l’affluire della luce nella mente degli uomini, il Piano divino sarà più ampliamente compreso e la volontà di bene sarà più intensamente desiderata e invocata.
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