LA GRANDE INVOCAZIONE (Parte dodicesima)
Il carattere unico dell’invocazione consiste nel fatto che essa rappresenta un metodo d’integrazione , congiungendo il Logos , il Cristo e l’umanità in un vincolo unico. Il Cristo ha sempre posto in rilievo la Paternità di Dio, concetto che Egli sostituì a quello del crudele Geova. Cristo collegò il concetto di Spirito con la personalità pienamente sviluppata pervasa dall’anima , e la fondamentale unità esistente tra tutti gli esseri in tutte le forme e il Padre.
La grande Invocazione mette in rapporto la Volontà del Padre, l’amore della Gerarchia e il servizio all’umanità in un grande Triangolo di energie, che produrrà due risultati principali: il suggellamento della “porta dietro cui il male risiede” e l’attuazione, per mezzo del potere di Dio liberato sulla terra mediante l’Invocazione, del Piano d’Amore e di Luce .
L’invocazione è quindi unica nel suo genere, in quanto invoca i tre aspetti divini simultaneamente. Nessuno può usare questa Invocazione di illuminazione e d’amore senza causare profondi mutamenti nel suo atteggiamento interiore e nell’orientamento della sua vita; il carattere e i fini verranno mutate, la vita diverrà spiritualmente utile. “Come un uomo pensa nel suo cuore, tale egli è”, questa è una legge fondamentale della natura; il costante volgere la mente alla necessità di luce e alla prospettiva dell’illuminazione non può essere e non sarà senza effetto.
La Gerarchia spirituale del pianeta si preoccupa soltanto che l’umanità, nel suo insieme, si avvalga di questa occasione spirituale, che oggi è presente come non lo fu mai prima. La Grande Invocazione ci è stata data in questo momento di opportunità, perché la usiamo in cooperazione con Coloro che ne fanno uso per il bene dell’umanità.
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