INSEGNAMENTI
PARTE DICIOTTESIMA
La vita sul piano astrale
Con un corpoe astrale raffinato, risultato di una vita pura, l’uomo è insensibile alle vibrazioni grossolane del piano astrale, ed è sensibile soltanto alle influenze superiori, la conseguenza sarà il dissolvimento più rapido del corpo stesso. quando si è stati capaci di sviluppare la sensibilità di tutte le particelle del corpo astrale, si ha la visione completa di quel mondo, allora tutti i sottopiani sono simultaneamente visibili.
L’uomo spirituale sarà poco attirato dal piano astrale e non desterà in lui nessun’attività, nel suo brevissimo e rapidissimo soggiorno, perchè, liberando i principi superiori, accederà subito alla vita del mondo mentale , ritirandosi verso l”Ego o mondo celeste.
La vita sul piano astrale è più attiva che sul piano fisico, essendovi la materia più vitalizzata. Un individuo, la cui vita sia stata di tipo superiore, potrà fare sul piano astrale molto più bene di quanto non abbia fatto durante la vita fisica.
Da notare che egli può aiutare o anche ritardare il suo progresso e quello degli altri, come prima, e, per conseguenza, non cessa di creare karma , perchè la dove la sua coscienza si sviluppa e dovunque agisca o scelga, le azioni avranno conseguenze karmiche che si ripercuoteranno nella prossima vita terrena.
Gli insegnamenti occulti assicurano che il ricordo affettuoso è una forza che, abilmente indirizzata, aiuta il mondo celeste e che il dolore e la desolazione invece sono, non solo inutili, ma anche nocivi.
Il mondo astrale è abitato da:
· Persone incarnate ma in pieno sonno.
· Da psichici che non sanno agire sul piano mentale.
· Da Adepto con i loro allievi che usano il corpo mentale, rivestito di materia dei quattro livelli inferiori, e quando desiderano manifestarsi, usano materia astrale corrispondente; essi hanno accesso a tutti i sottopiani.
· Da maghi neri con i loro allievi.
· Da persone comuni dopo la morte.
· Da ombre e cadaveri astrali.
· Da gusci e corpi astrali all’ultimo grado di disintegrazione.
· Da gusci vitalizzati da cattivi pensieri umani.
· Da suicidi e vittime di morti improvvise.
· Da allievi che attendono la reincarnazione o incaricati, dal proprio Maestro , di un lavoro più efficace.
· Da Nirmanakaya che hanno scelto di rimanere in contatto con la terra, per mettere in azioni correnti di forza spirituale destinate ad aiutare l’evoluzione .
· Da una quantità elevatissima d’entità astrali non umane, come:
- essenza elementale ;
- corpi astrali d’animali;
- spiriti di natura di tutte le specie;
- deva .
- entità astrali artificiali come: elementali formati mentalmente inconsciamente o coscientemente dall'uomo ecc.
A causa del continuo ritiro dell’Ego, anche il corpo astrale si disgrega, e l’uomo a poco a poco si sbarazza da ciò che lo tiene lontano dal mondo celeste. Egli però porta con se, tramite l’atomo permanente astrale, l’insieme delle esperienze e facoltà acquisite.
La dipartita dal piano astrale è dunque una seconda morte, perchè l’uomo lascia dietro di se un corpo astrale che si disintegra e la cui materia ritorna al mondo astrale, come la materia del corpo fisico torna al mondo fisico.