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CENTODICIANNOVE

MEDITAZIONE

Introduzione

PARTE CENTODICIANNOVESIMA

 

Il corpo fisico e quello emotivo rimangono una unità, ma il Pensatore è lasciato nel suo corpo mentale, mentre l’entità ossessionante (rivestita di materia mentale) penetra nei due veicoli inferiori. Nel caso dell’ossessione emotiva il Pensatore è lasciato con i suoi corpi emotivo e mentale, ma senza quello fisico. Nell’ultimo caso è privato sia del fisico che dell’emotivo. La causa va ricercata in uno sviluppo eccessivo del mentale e nella relativa debolezza dei corpi emotivo e fisico. Il Pensatore è troppo potente per gli altri suoi corpi e disdegna di usarli; è troppo interessato a operare ai livelli mentali e così offre l’opportunità di assumere il controllo a entità ossessionanti. Come ho detto, è cosa rara e risulta da uno sviluppo poco equilibrato; ne sono affetti ugualmente maschi e femmine; si palesa principalmente nell’infanzia ed è difficile da curare. Altra causa ancora più rara di ossessione è opera definita dei Fratelli oscuri. È la recisione del legame magnetico che unisce l’Ego al corpo fisico inferiore, lasciandolo nei suoi veicoli emotivo e mentale. Normalmente ne seguirebbe la morte fisica, ma in casi come questi il Fratello oscuro che vuol disporre del corpo fisico vi penetra e lo connette al proprio cordone. Non sono casi comuni. Si riscontrano solo in due categorie di persone: quelle altamente evolute che percorrono il Sentiero ma che, per una mancanza volontaria, errano in qualche incarnazione aprendosi così alla forza del male. Il peccato (come voi lo chiamate) nella personalità del discepolo origina punti di debolezza e di ciò si può approfittare. Questa forma di ossessione si palesa nella trasformazione che a volte si vede quando un’anima grande d’improvviso precipita su un sentiero che evidentemente conduce in basso, quando muta l’intero tenore della sua esistenza e deturpa un bel carattere con il fango.

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