SERVIZIO PARTE VENTIDUESIMA
Servizio tramite…Rinuncia
Le difficoltà attuali sono in gran parte dovute al fatto che in passato è mancata la percezione intuitiva , e per colpa più dei mistici che dei semplici aspiranti . Ciò non è stato per assenza d’idealismo, o per poca intelligenza e sincerità, ma perchè non si è mai fatto sacrificio della personalità per comprovare la realtà della percezione intuitiva. Si è ricorsi al compromesso, e ciò nel mondo interiore è proibito. Si è voluto adattare la verità ai tempi, anziché questi a quella, ed usare diplomazia per attuarne quel tanto reputato opportuno. Ma i maestri cercano uomini che oltre ad avere chiara la visione , sappiano anche agire senza compromessi alla verità conosciuta, e avanzare con costanza verso l’ideale .
Parte della missione del Cristo fu d’inculcare nell’uomo, con l’esempio, l’insegnamento e l’altruismo, il servizio , e uno degli effetti che s’ottennero fu lo spirito di sacrificio, Fu un successo secondo i fini della Gerarchia, poichè lo spirito cristiano significò un rivolgimento delle cose celesti. Ne derivarono purezza di movente e inclinazione al servizio, caratteristica mai notata fin dalle antichità più remote.
L’Anima
L’anima , non ha destino individuale, poichè è immersa nell’uno. Il suo destino è collettivo, il suo desiderio è l’esecuzione del grande Proposito , il suo volere è la gloria del Logos incarnato.
Nostro compito è integrare la personalità, ossia pervenire alla completa consapevolezza del Sè entrostante, poi usarla e infine sacrificarla al bene comune, e così sperdere il sé minore nell’unico Sé, e fondere (in modo volontario e cosciente) l’anima individuale con la Super anima.
“Io sono” — grida l’essere umano; “Io sono ciò” — grida la personalità che avverte il Sé, e vuole esprimere la volontà dell’entità interiore, la vera persona. “Io sono ciò che sono” — grida l’anima individuale, quando si sperde nel Tutto e s’accorge di essere una cosa sola con l’anima del Tutto.
Idealismo, servizio per il bene comune e sacrificio, sono le tre caratteristiche delle personalità che si fanno sempre più sensibili all’anima, le cui qualità è appunto conoscenza , amore e abnegazione , allorché, per unico obiettivo, restano il servizio, limpersonalità , la sottomissione all’unico Sè e il sacrificio per il bene generale, si è ormai degni di essere accolti in quel gruppo di mistici e conoscitori che, nel mondo fisico, riflette la Gerarchia planetaria, affinché, l’impresa del Nuovo Gruppo dei Servitori del mondo riesca, è indispensabile che voi, che reagite alla visione o avete scorto un frammento del piano, rinnoviate la vostra consacrazione a servire il genere umano, v’impegnate con tutte le risorse e prestate soccorso a chiunque serva in tal modo e sacrifichi tempo e denaro per assecondare i disegni dei Grandi. Soprattutto, non cessate di meditare , tenete saldo il contatto interiore, pensate sempre la verità . Si può essere utili solo se si comprende la vera natura del sacrificio e agire con abilità e distacco . La parola “sacrificio” deriva dal latino “sacrum facere” che significa rendere sacre le cose.
I Maestri
I grandi Esseri che sanno, vedono e odono (e sanno di sapere), sentono il “dolore” della limitazione cosciente dell’essere umano. Essi sanno che, prima di essere imprigionati nella forma, il dolore non esisteva, la malattia, morte e corruzione non li toccavano. Possedevano le ricchezze dell’universo e ignoravano ogni perdita. Bisogna ricordare però che la Legge del sacrificio è sempre seguita dalla Legge di Ri-appropriazione spirituale.
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