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INSEGNAMENTI - PARTE VENTIQUATTRESIMA



 

INSEGNAMENTI
PARTE VENTIQUATRESIMA 

La Tecnica della Luce .

    Essa è un metodo diretto e dinamico, basata essenzialmente sul raja yoga , e in particolare sulla concentrazione  e la meditazione , con lo scopo di allineare ed unificare tutti gli aspetti della personalità , per integrarla con il Sè superiore  o Anima , in questo modo sommano alla luce della mente la potente Luce egoica.

Questa fusione di luci può essere visualizzata come un centro, come una sfera di luce, oppure come un riflettore che da esso, con un atto di volontà, può essere proiettato un raggio di luce e, con l’aiuto dell’immaginazione  creativa, dirigerlo verso l’annebbiamento  prescelto e gradualmente dissipato.

La Tecnica dell’indifferenza

    Il senso delle proporzioni può essere applicato al tempo e allo spazio. Applicato al tempo rivela la mancanza di una vera importanza e, se pensiamo alla legge dei cicli , costatiamo che è passeggero e contingente. Questa ampia visione produce la realizzazione della relativa insignificanza dell’eternamente mutevole “presente”, diminuendo così il suo potere di assorbirci totalmente. Applicato allo spazio ci svela l’inconcepibile vastità del cosmo (mille milioni di galassie, ognuna composta di milioni di soli, e ci rende consapevoli della piccolezza e della vanità del nostro egocentrismo  presuntuoso, delle nostre pretese e dei nostri interessi personali, rendendoci indifferenti a questo lato negativo della nostra personalità".

Attenzione però, che l’evento o la situazione che fa sorgere l’emozione può essere considerata come un messaggio da interpretare, una sfida da affrontare o un’opportunità da afferrare; così facendo, noi mutiamo o trasformiamo una situazione che è in realtà un rapporto tra le occasioni esterne e noi stessi. Esso può essere un avvertimento salutare ed un’occasione per esercitare la volontà o un invito all’azione.

Un modo efficace per neutralizzare la sensibilità alla critica, è quello di accettare che non può essere evitata in ogni modo ci si comporti; anzi, spesso una nostra valutazione sincera della situazione, rivela che è stato il nostro atteggiamento o comportamento verso chi critica che ha fatto sorgere l’ostilità e quindi indurci a modificare la “provocazione”.

D’altro canto è consigliabile adottare un atteggiamento d’indif­ferenza ed anche di cautela, verso l’elogio e la popolarità.

Alcune volte i successivi sviluppi di un evento dimostrano, prima o poi, di essere diversi, e finanche opposti a quelli immediati, perciò bisogna assumere un atteggiamento di equanimità.

Questo genere d’indifferenza non e insensibilità o mancanza di sentimenti ma fonte di gioia e realizzazione della nostra libertà interiore da persone e avvenimenti e ci permettono di riconoscere la realtà e la capacità di un’azione efficace.

La Tecnica della Presenza,

           Nell’essere umano esiste una stretta relazione ed una costante interazione tra la mente e le emozioni, quando l’illusione fa sorgere sentimenti ed emozioni, diventa una fonte d’annebbiamenti.

              Il riconoscimento della Presenza è la realizzazione della vita universale o Realtà. L’immanenza e la manifestazione di Dio in ogni cosa, detta anche onnipresenza o meglio che ogni cosa esiste in Lui è nella sua essenza anche trascendente.

              Ogni parte dell’universo è interdipendente, e formano un’unità organica o un Tutto. L’intuizione ci permette di sapere che l’unità dell’universo visibile è soltanto la manifestazione esterna o riflesso di un’unità esistente nello spazio interno nei mondi soggettivi, e pone in grado l’intuitivo di “vedere” la Presenza in tutte le forme.

           L’obiettivo che la meditazione vuol conseguire è la realizzazione della Presenza, tramite il silenzio ricettivo e la contemplazione, un’accresciuta consapevolezza della bellezza della natura e dalla meraviglia per l’intelligenza insita nei processi di creazione, crescita e conservazione di tutte le forme viventi.

Gli effetti della consapevolezza della Presenza sono: l’intuito, le rivelazioni, i significati, il proposito , la beatitudine , la meraviglia, la gratitudine, l’amore , la dedizione , l’abbandono del­la volontà personale per seguire la Volontà  di Dio.

L’immaginazione creativa permette la padronanza della scienza per la costruzione delle forme-pensiero .

La riflessione mentale o pensiero concentrato, col tempo, produce l’integrazione  e l’affermazione della personalità nei tre mondi(fisico, emotivo e mentale concreto).

La meditazione diretta, di natura creativa, è una disposizione mentale focalizzata e concentrata che crea una personalità permeata dall’anima; questa allora coopera coscientemente al lavoro creativo della Gerarchia .

       Questo contatto con l’anima o figlio della mente, che è egli stesso, permette di diventare effettivamente l’anima capace di creare nel mondo del pensiero quelle forme viventi che recano luce, aiuto e verità agli altri.

Tramite la meditazione creativa  possiamo modificare, trasformare e rigenerare la nostra personalità, essa costituisce inoltre un mezzo per costruire quel sentiero (dove fluisce l’intuito) che ci conduce nel mondo del significato (mondo dell'anima). Questo avviene con un chiaro concetto o precisa formulazione dell’idea: l’uso dell’immaginazione , ossia il rivestire l’idea con immagini o simboli che suggerisce altre linee di pensiero, la vivificazione dell’idea, con il calore del sentimento e la forza propulsiva del desiderio con l’invocazione e l’affermazione dell’idea stessa e con forte intento (uso affermativo) della volontà.

La visualizzazione d’immagini racchiude i poteri creativi dell’immaginazione, oltre che l’energia mentale, ed è una dimostrazione della legge occulta secondo cui “l’energia segue il pensiero»; questo porta ad un processo interiore che ci fa acquisire la facoltà di dirigere l’energia.

La visualizzazione delle immagini, mira a focalizzare l’aspirante nella testa, in un punto intermedio tra il corpo pituitario (controparte fisica del centro  agnia) e la ghiandola pineale (controparte fisica del centro della testa), o piuttosto nell’area direttamente circostante questa ghiandola.

La capacità di visualizzare è l’aspetto costruttore dell’immaginazione creativa. Visualizzare è letteralmente costruire un ponte tra il piano emotivo e quello mentale, e corrisponde, nella personalità,  alla costruzione dell’allineamento , nonché alla costruzione dell’antahkarana  tra la mante concreta  e quella astratta .

          L’immaginazione creativa visualizza una forma e l’energia del pensiero crea vita e direzione, ossia dà corpo ad un proposito, così si crea una linea d’energia tra mente e corpo astrale , e quando l’anima utilizza questo processo creativo, l’energia diviene triplice.
 

 


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