MEDITAZIONE
PARTE VENTIQUATTRESIMA 

L’importanza della meditazione.

            La meditazione ha per scopo fondamentale di favorire il prodursi dell’allineamento , e così permettere il contatto con il Sè superiore . L’accentuare l’importanza della meditazione segue naturalmente la realizzazione, da parte dello studente, dell’assoluta necessità del dominio dell' Ego  o anima  sulla personalità .

            L’uomo è ora occupato in molte ricerche e dalla forza delle circostanze è polarizzato interamente nel sè inferiore   , sia nel corpo emozionale  sia in quello corpo mentale , finché la polarizzazione  è puramente fisica o puramente emotiva, non si sente alcun bisogno di meditare, anche quando il corpo mentale è attivo, nessun impulso sorge finché l’uomo non sia passato attraverso cambiamenti e molte vite, abbia gustato il calice del dolore e della gioia in molte incarnazioni, abbia scandagliata la profondità dell’esistenza vissuta solo per il sé inferiore, e l’abbia trovata insoddisfacente, allora comincia a rivolgere il pensiero ad altre cose, ad aspirare a ciò che è ignoto, a realizzare e sentire entro di sé le paia degli opposti, a toccare nella sua coscienza possibilità ed ideali fino ad allora insperati.

È pervenuto al successo, alla popolarità, ed è molto dotato, ma non sa che farsene; l’anelito interiore persiste sempre finché il dolore è così insostenibile che il desiderio d’espandersi ed estendersi, d’accertarsi di qualcosa e di qualcuno che sta oltre, ha ragione d’ogni ostacolo.  L’uomo tende a volgersi verso l’interno e a cercare la sorgente da cui è emanato, allora comincia a meditare, a ponderare, ad intensificare la sua vibrazione , finché con il passare del tempo raccoglie i frutti del suo meditare.