INVOCAZIONE PARTE VENTINOVESIMA
Parola sacra. OM .
Effetto. Consideriamo ora i sensi in dettaglio:
Udito. Questo è propriamente il primo senso che si manifesta. Il primo aspetto della manifestazione è quello del suono , ed è quindi necessariamente la prima cosa notata dall’uomo sul piano fisico, quello della manifestazione più densa e degli effetti più appariscenti del suono, considerato come fattore creativo. Il fisico è prima di tutto il piano dell’udito. Questo è quindi il senso attribuito al piano più basso dell’evoluzione, e ai sottopiani più bassi d’ognuno dei cinque piani. Sul settimo piano, il più basso, l’uomo deve pervenire alla piena conoscenza dell’effetto della PAROLA “SACRA” (OM) che costantemente risuona, e che riverberandosi in tutto il sistema, conduce la materia nei luoghi destinati. È sul piano fisico che esso trova il suo punto di materialità estrema e la manifestazione più concreta.
La chiave che l’uomo deve scoprire e girare riguarda la rivelazione del mistero:
- Del suo stesso suono.
- Del suono del suo fratello.
- Del suono del suo gruppo .
- Del suono dell’Uomo Celeste (il Logos planetario ) con il quale è collegato.
- Del suono del Logos, quello della natura.
- Del suono del Sistema solare , del grande Uomo dei Cieli.
Notiamo quindi che sul piano fisico l’individuo deve trovare la propria nota, nonostante la densità della forma.
- Sul piano fisico trova la propria nota.
- Sul piano astrale trova la nota del suo fratello; mediate l’intensità dell’emozione , perviene a riconoscimento della sua identità.
- Sul piano mentale comincia a trovare la nota del suo gruppo.
- Sul piano buddhico , o piano della saggezza, comincia a trovare la nota del suo Logos planetario.
- Sul piano atmico , o spirituale, la nota logoica comincia a risuonare entro la sua coscienza .
La Legge d'economia ha sette leggi sussidiarie che governano sui diversi gradi di materia. Come già detto, la Parola “Sacra”, o suono emesso dal Creatore, esiste in varie forme (sebbene sia in realtà un’unica Parola), ha parecchie sillabe. L’insieme di queste forma una frase solare: Separate, esse formano certe parole di potere che producono differenti effetti.
Il Veda, il canto mondiale, fu dato all’uomo, perché lo usasse metafisicamente dal punto di vista del suo significato, e magicamente con la giusta recitazione. Questo canto, obbedendo a certe leggi di proporzione, ossia all’aritmetica pitagorica, e impartendo l’effetto vibrante al dominio della sostanza cosmica, ha indotto in questa un processo di cristallizzazione, che il filosofo Platone, chiamò la geometria del Cosmo. Le varie forme che si osservano, dalla molecola a un cristallo di sale fino all’organismo meravigliosamente complesso del corpo umano, sono tutte strutture del grande cosmico chiamato Visuakarma, il Deva carpentiere dei nostri scritti puranici… Continua nella Parte Trentesima.
|