MEDITAZIONE PARTE TRENTACINQUESIMA
…Chiunque consegue luce e saggezza si crea automaticamente un campo d’influenza che agisce in alto e in basso; all’interno, verso la sorgente di luce, e all’esterno nelle “tenebre”. In tal modo diventa un centro cosciente di forza vivificante, senza sforzo alcuno. Stimola, eccita e infonde vita in tutto ciò con cui ha rapporto: compagni, animali, fiori, ecc. Trasmette luce nelle tenebre, disperdono l’illusione dell’ambiente e irradia la Realtà.
Con l’intuizione rapida e infallibile si sostituisce il lento e faticoso lavoro della mente ricca di tortuosità, illusioni, errori, dogmatismi, culture e concezioni separative.
Tutti quelli che, nella quieta riflessione, nell’appello focalizzato e con vere basi di coscienza, sono capaci di elevarsi col pensiero in uno stato di coscienza superiore a quello normalmente conosciuto, arriva a quelle scoperte intuitive e spirituali che possono produrre il seme di una creazione.
Quando si cammina letteralmente nella luce dell’anima, e quella del sole ci attraversa, mostrando il sentiero, appare nello stesso tempo il Piano. Egli si accorge di un tratto che il Grande Disegno è ancora ben lungi dall’essere realizzato. Si accorge inoltre di un’energia che è nuova, e impara a lavorare in un campo diverso. Il regno della mente gli si para dinanzi e scopre di poter distinguere tra emozione e pensiero e così si accorge inoltre che può costringere la mente a dirigerlo e che le forze senzienti obbediscono agli stimoli. Ciò è ottenuto dalla “luce della ragione”, sempre presente nell’uomo ma chiara e potente solo quando si conosce e percepisce in senso sia fenomenico sia intuitivo.
Con la facoltà dell’intuizione, dote caratteristica dell’anima, lo stato del discepolo cambia e assume il controllo volontario e intelligente del proprio strumento soggettivo, impara a capire gli scopi per i quali esistono e può essere d’ausilio in un gruppo di un Maestro.
I discepoli, nel gruppo di un Maestro, hanno la missione di eseguire il Piano, pertanto, grazie alla ricettività ottenuta dai loro corpi mentali, educati e sotto controllo, divengono consapevoli delle idee che i Maestri introducono, provenienti dalla Mente Universale e possono collaborare con intelligenza. Essi si adattano fra la vita e la forma essendo ricettivi alla Mente del Maestro e avendo coltivato la giusta comprensione intuitiva dei Suoi pensieri; rivestono i concetti ricevuti con forme adatte a coloro che si è impegnato a soccorrere, usando il suono, la luce e la vibrazione per attirare la Sua forma pensiero (includendo quel tanto che basta di Pensiero Universale) perché entri in contatto con le menti altrui.
Quando si è capaci di creare e utilizzare la materia mentale e attuare in tal modo i propositi della Mente Universale, ispirati dall’amore infinito, espressione della Vita Una, si può cooperare coscientemente con la Gerarchia, con il controllo cosciente di accentrarsi a volontà sia nell’anima sia nella forma. L’aspirante potrà dire che “essere nel corpo o fuori di esso” non è cosa che importi. Sarà il servizio a determinare dove il sé si concentra, ma sarà sempre lo stesso sé, sia temporaneamente svincolato dalla forma o immerso in essa, che agisce con aspetti diversi.
L’uomo spirituale intende promuovere il Piano immedesimandosi nella Mente Divina, attestato nel punto d’incontro, realizza la divinità e, ciò fatto, si concentra sulla propria forma mentale che lo pone in rapporto con la Mente Universale, talora nei limiti per conoscere e servire: cerca i cuori degli uomini per ispirarli dal cuore profondo dell’essere spirituale, riafferma la propria divinità e, identificandosi temporaneamente con l’organismo della percezione sensoriale ed emotiva, si unifica all’apparato senziente della manifestazione divina, che effonde l’amore in tutte le forme fisiche.
Collabora all’esecuzione del Piano nel mondo esteriore; sa che le forme sono prodotte da energia ben usata e diretta, nella perfetta coscienza di essere un figlio di Dio, realizzando così con potenza mentale quanto ciò significhi; concentra le forze nel corpo eterico e diventa punto focale per trasmettere energia divina e quindi edifica in armonia con le forze costruttive del Cosmo. Il suo pensiero illuminato e il suo desiderio santificato, scendono nel corpo eterico, e in tal guisa opera con devozione intelligente…
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