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QUARATAQUATTRO

  

 MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE QUARANTAQUATTRESIMA 

Il valore della meditazione occulta

            Lo scopo di ogni vero insegnante occulto non è di dare delle informazioni, ma d’istruire gli allievi nell’uso dell’energia del pensiero. Risulta quindi evidente perché questo metodo d’istruzione sia quello invariabilmente usato. È il metodo che implica da parte dell’insegnante di lasciar cadere un’indicazione e magari la correlazione di certe corrispondenze, insieme ad un atteggiamento circa le fonti di luce.

 Da parte dell’allievo implica i riconoscimenti seguenti:

  • Che il suggerimento merita di essere seguito.
  • Che la meditazione è la via alla fonte di luce, e che l’indicazione data è il “seme” della meditazione.
  • Che i fatti male assortiti e non correlati minano anziché aiutare la conoscenza.
  • Che tutti gli aspetti della verità, afferrati progressivamente, devono essere assimilati ed inseriti nell’esperienza dello studioso.
  • Che non ci si deve fidare delle corrispondenze se non concordano in modo atmico, personale, planetario e cosmico.
  • Che molte informazioni sono trattenute finché non è un iniziato consacrato, La ragione sta nel fatto che tutta la conoscenza riguarda l’energia, la sua applicazione, il suo uso buono o cattivo.

            La meditazione occulta serve a mettere in sintonia la vibrazione dell’Ego con le vibrazioni di diversa lunghezza d’onda dei “piani” della personalità (mentale concreto, emozionale ed eterico). L’ego, in pratica, purificando con la sua vibrazione la materia dei vari corpi, ha la facoltà di permearli, dominando e comandando il quaternario inferiore, e quindi l’uomo trova per ciò, il mezzo di prendere coscienza dell’anima.

            La meditazione occulta dà anche la possibilità di bilanciare il proprio essere affinché l’Ego, turbando l’equilibrio, possa intonare un’ottava superiore e proiettarlo direttamente nella coscienza spirituale.

            La meditazione dà la facoltà di perfezionare la personalità, quando stabilizza i sottopiani dei piani inferiori, ed inizia il trasferimento ad una vibrazione superiore e quindi favorisce il trasferimento della polarizzazione dalla personalità alla Triade spirituale (atma-buddhi-manas) ecc.

            La meditazione occulta aiuta ad effettuare il trasferimento dal quarto regno umano al quinto regno o regno spirituale conformando gli allievi ai sette principi o sette piani. 

Gli aspetti

            Lo spirito è il primo aspetto della Divinità chiamata anche: Padre, Monade, Sé Divino, Vita, Energia, La Presenza.  L’anima è il secondo aspetto della Divinità chiamata anche: Figlio, Ego, Sé Superiore, Coscienza, Forza, Angelo della Presenza. Il corpo è il terzo aspetto della Divinità chiamata anche: Spirito Santo, Personalità, Sé inferiore, Forma, Materia, Essere umano.

            Il nostro compito consiste nel costruire l’antahkarana, unificare il terzo aspetto della personalità (mente concreta) con il figlio della mente o anima e con la mente astratta (prima parte del ponte), e la personalità pervasa d’anima con la Triade spirituale (completamento del ponte antahkarana); non essendo più necessario il corpo causale, la personalità si integra e prende contatto con la Monade (molto facile a dirsi!). Succintamente possiamo dire che il rapporto è il seguente:

  • Il Centro alta major, il pituitario ed il pineale sono, rispettivamente, in relazione con la mente, vedasi schema n°4.
  • Il buddhi e l’atma, tramite l’antahkarana, prendono contatto con gli atomi permanenti manasico, buddhico e atmico sotto l’attività intelligente, l’amore - saggezza e la volontà della Monade.

            Nel servizio soggettivo è importante concedere (sacrificare) i propri pensieri e la propria forza e permettere che il Maestro li focalizzi sull’umanità, sui discepoli e sugli uomini di buona volontà, conforme alla parte del Piano divino di Sua competenza (parola inadeguata). Il servizio oggettivo è conseguente al soggettivo ed è estremamente necessario affinché l’evoluzione dell’uomo vada avanti più celermente. Con parole più chiare diciamo che la meditazione occulta serve a:

  1. Mettere ordine nella mente.
  2. Prendere contatto con l’anima.
  3. Ricevere impressioni dal mondo spirituale.
  4. Ricevere energia dall’anima.
  5. Instaurare una comunicazione cosciente fra l’anima ed il suo strumento (la personalità), a governare mediante il sutratma, a infondere la Vita, a stabilire la comunicazione col cervello e a stimolare nell’uomo un’attività fisica intelligente.
  6. Riconoscere l’ideale per accordare i nostri pensieri alla sua frequenza affinché la vibrazione divenga permanente.
  7. Costruire mentalmente una forma, rifinita e integrata, con quella dei condiscepoli.
  8. Coltivare la sensibilità alle realtà interiori per dirigere le attività esterne dall’interno, poiché essa produce effetti oggettivi inevitabili.
  9. Creare una sintesi (graduale) fra l’anima (in meditazione nel suo piano) e l’uomo (in meditazione nel mondo fisico) affinché si inneschi nel cervello un punto di luce accesosi nella mente.
  10. Alimentare quel punto di luce affinché diventi sfolgorante.
  11. Imparare ad attingere la forza ed il sapere dall’intero gruppo.
  12. Vivificare la ghiandola pineale dove si verificano i primi mutamenti fisiologici e a captare l’afflusso di forza spirituale.
  13. Risvegliare il centro della testa e la volontà.
  14. Tenere “salda nella luce” la mente, affinché l’anima reagisca ai contatti ed alle impressioni dei mondi soggettivi e spirituali.
  15. Coltivare il senso esoterico interiore, dare un orientamento spirituale e dirigere la mente, le emozioni, le energie ecc.

            La meditazione occulta rende possibile il nostro progresso e può darci nuovi domini e nuove conquiste. Essa pone in evidenza il mondo della Realtà e ci dà un’indicazione in direzione del sentiero segreto.

            Quando iniziamo a meditare ci lanciamo in una grande avventura in cui non siamo soli come potrebbe sembrare. Sul Sentiero silenzioso abbiamo innumerevoli amici ed apparteniamo ad un’onorata schiera poiché questa via è stata calcata dai Grandi fra coloro che hanno vissuto sulla Terra.

            Ogni volta che ci concentriamo per la meditazione al mattino, impariamo a poco a poco a costruire e a vitalizzare forme- pensiero. I primi passi di questa attività sono il processo di visualizzazione e l’uso dell’immaginazione, basata sul principio che l’energia segue il pensiero.           

            Nella meditazione noi adoperiamo l’attività intelligente che si esplica nell’ambito della mente universale, perciò la pratica della meditazione occulta ha un posto ed un valore di cui non ci rendiamo esattamente conto.

            Durante la meditazione noi portiamo istinto, intelletto e intuizione ad un allineamento creativo, alla formazione del collegamento fra la mente concreta e l’astratta, naturalmente dopo che con lunghi esercizi siamo riusciti a controllare i centri della testa: il centro coronale per la focalizzazione della richiesta e della ricezione spirituale e il centro intercigliare quale organo della distribuzione delle energie. 

 


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