SERVIZIO (parte terza)
Il servizio non è una qualità o un azione; non è un attività per cui si debba lottare estrenuamente, o un sistema per salvare il mondo. Il servizio è una manifestazione di vita; è un impulso dell’Anima , come l’istinto di conservazione e di riproduzione; é una manifestazione dell’Anima animale; è un istinto dell’anima innato e peculiare del Suo sviluppo; è una caratteristica principale, come il “desiderio” lo è della natura inferiore; è desiderio di gruppo, perciò non lo si può insegnare o imporre ad una persona come dimostrazione auspicabile di aspirazione, operante all’esterno e basata su una teoria del servizio; è semplicemente il primo vero effetto, sul piano fisico, dell’incipiente espressione esteriore dell’anima.
Oggi si assiste ad una corsa verso il servizio e ad un impulso alla filantropia; ma tutte queste attività sono profondamente tinte di personale e sono spesso dannose, poiché si cerca di imporre le proprie idee di servizio o tecniche personali su altri aspiranti.
Si deve imparare ad insistere sul contatto con l’anima, e su un attiva dimestichezza con la vita egoica e non sulla forma di servizio. L’attività formale mette in risalto l’ambizione della personalità, velandola con l’illusione di servire. Quando invece con il contatto col Sè Superiore , il servizio prestato fiorirà spontaneamente secondo giuste direttive, darà molteplici frutti. Perciò il servizio deve essere impersonale e inserito nell’ampio flusso di vita spirituale.
Quando l’impulso naturale dell’uomo incarnato sia espressione del Sé ed il ritmo sia una naturale manifestazione giornaliera, allora egli incomincia a “stare nell’essere spirituale” e la vita che scorre in lui, ordinata e naturale può influire sull’ambiente e su chi lo circonda. Questo può essere chiamata “vita di servizio”.
Quando il Sé superiore è subordinato ai ritmi superiori e osserva la legge del servizio, la Sua vita fluisce attraverso l’uomo e raggiunge gli altri; questo ha per effetto la dimostrazione della vera comprensione e utilità in tutti gli ambienti umani fino a raggiungere una più ampia sfera di contatti, e ad assumere un carattere nazionale e mondiale.
Allora il Servizio sarà un flusso vivente, un donare spontaneo, e una dimostrazione di potere e d’amore, emananti dai livelli dell’anima; avrà una potente attrazione sulle unità di gruppo con cui il discepolo verrà in contatto nei tre mondi (mentale concreto, emotivo e fisico-eterico). Nulla può arrestare la potenza di questa vita di servizio amorevole a meno che la personalità interferisca in un“darsi da fare “, che si trasformerà in ambizione, nello sforzo di far si che gli altri servano secondo le sue idee, impedendogli di esprimere l’amore per i propri simili.
Lasciamo che le “Forze della luce” fluiscano e le schiere dei servitori saranno presto colmate. Che lo “ Spirito di Pace” usi la natura inferiore con uno strumento e la pace e l’armonia regnino nel campo di servizio. Che lo “Spirito di Buona Volontà” domini le menti e così non vi sarà posto per lo Spirito critico e il diffondersi della discussione distruttiva.
Negli stadi finali del Sentiero della prova, l’uomo comincia a servire coscientemente l’umanità mediante la propria personalità integrata e in tal modo la coscienza dell’insieme maggiore sostituisce gradatamente quella individuale e separativa ; egli sa di essere solo una parte al servizio dell’umanità che in seguito diverrà servizio del Piano Divino gerarchico.
Il Servizio non è semplicemente un attività di qualche persona o gruppo, che fa qualcosa a favore di un'altra persona o gruppo. Esso è per se stesso il preciso risultato di uno straordinario evento interiore, che quando sia conseguito si riscontrerà che ha dato origine a numerose cause creative e secondarie. Sono soprattutto:
- un cambiamento nella coscienza.
- un tendere a distogliersi dalle cose personali a favore delle più vaste mire di gruppo.
- un riorientarsi effettivo ed espressivo.
- una capacità di mutare le condizioni mediante l’attività creativa, manifestando qualcosa di dinamicamente nuovo.
Servire è in un certo senso alla moda; da un senso di potenza; procura degli amici; è un attività collettiva e spesso avvantaggia maggiormente (il senso mondano) chi serve e chi è servito. Nonostante ciò si pratica pur sempre una certa forma di servizio, l’umanità così si avvia a comprendere e a rispondere a questa nuova legge e impara a reagire alla volontà della Grande Anima.
La legge del Servizio esprime l’energia di una Grande Vita che, in cooperazione con “Colui in Cui viviamo, ci moviamo, e siamo” sta assoggettando il genere umano ad influenze e correnti di energia destinate a produrre tre effetti:
- risvegliare il Centro del Cuore in tutti gli aspiranti e i discepoli.
- mettere in grado chi è polarizzato in senso emotivo di focalizzarsi con intelligenza nella mente.
- trasferire nel Cuore l’energia del plesso solare.
Il servizio è il metodo per eccellenza per risvegliare il Centro del Cuore; se l’impulso a soddisfare il desiderio è fondamentale per la forma umana , quello a servire è altrettanto fondamentale per l’anima.
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