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QUARANTACINQUE

 

INVOCAZIONE

PARTE QUARANTACINQUESIMA 

            … La parola è una delle chiavi che aprono le porte di comunicazione tra gli uomini e gli esseri più sottili. Dà la possibilità di scoprire le entità con cui si entra in contatto dall’altra parte del velo; ma solo chi ha imparato a tacere ed è giunto alla conoscenza dei momenti opportuni per parlare può attraversare questo velo e stabilire certi contatti esoterici. La magia, ci è detto nella Dottrina Segreta, consiste nel rivolgerci agli Dei con il loro linguaggio; perciò le parole dell’uomo medio non possono raggiungerli.

            Quelli, quindi, che cercano di imparare il linguaggio occulto, che anelano a divenire consapevoli delle parole che possono penetrare nelle orecchie di quelli che stanno dall’altra parte, e quelli che cercano di utilizzare le formule che daranno loro il potere sui Costruttori, devono disimparare il loro uso precedente delle parole e astenersi dai metodi ordinari di parlare, allora il nuovo linguaggio sarà loro, ed espressioni, parole, mantram e formule nuove saranno loro affidati.

            Le leggi della parola sono le leggi della materia, e gli studiosi possono applicare le leggi che governano la sostanza del piano fisico e l'uso delle parole, perché esso riguarda la manipolazione della materia su altri livelli. La parola è il grande mezzo col quale rendiamo evidente la natura del piccolo sistema che costruiamo – il sistema di cui ogni unità umana è il sole centrale, poiché seconda la Legge d'Attrazione, egli attira a sé ciò che gli occorre.  

            Grazie all’accresciuta attività dell’evoluzione dei deva, e particolarmente dei deva degli eteri, i costruttori minori saranno a costruire con maggior facilità dei corpi di natura più responsivi, e i corpi eterici sia degli uomini sia degli animali, come pure la loro responsività alla forza o prana, saranno più adeguati.

            Grazie al riconoscimento da parte dell’uomo del valore dei mantram, e alla sua graduale comprensione della vera cerimonia dell’evoluzione, insieme all’uso del suono e del colore, il regno animale sarà capito meglio e meglio addestrato, considerato e utilizzato.

            Già se ne vedono dei segni; per esempio, in tutte le più diffuse pubblicazioni attuali, appaiono continuamente dei racconti che trattano della psicologia degli animali e del loro atteggiamento mentale nei confronti dell’uomo; per mezzo di questi e della forza del settimo raggio in arrivo, l’uomo può (se lo desidera) giungere a una maggior simpatia per i fratelli di grado minore. Così, dirigendo la forza del suo pensiero verso gli animali, l’uomo potrà stimolare il loro mentale latente, che col tempo porterà alla crisi della prossima ronda.

            Gli studiosi di occultismo dovrebbero dedicare maggior attenzione agli effetti della coscienza di un gruppo  su un altro gruppo, e il progresso del minore per mezzo del potere stimolante del maggiore dovrebbe essere studiato.

 


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