INSEGNAMENTI PARTE QUARANTACINQUESIMA
La mente inferiore illuminata del discepolo subisce un impatto da tre tipi di energie:
1. L’energia impulsiva delle idee, che giunge attraverso l’antahkarana, e che trasforma in ideali; questa energia impulsiva è la stessa che usa la Gerarchia per far avanzare l’umanità;
2. L’energia dell’intuizione, in contatto diretto con la Mente di Dio, con la quale idealizza e percepisce i pensieri divini, che fertilizzano la sua mente, al fin che possa ricevere qualche debole barlume concernente le idee che sottostanno a ogni attività gerarchica a favore dell’umanità.
Un concetto da tener presente riguarda il piano buddhico, che è strettamente connesso al piano astrale cosmico, anche se conosciamo ben poco, perché tutte le intuizioni richiedono l’uso dell’immaginazione creativa, al fin che affiorino nella mente e nei pensieri. I discepoli dei Maestri intuiscono queste idee e le presentano come ideali, precipitando così i vari Aspetti del Piano.
3. L’energia dinamica della Volontà penetra, attraverso l’antahkarana, nella mente della personalità infusa d'anima del discepolo, fino al cervello fisico. In questa maniera egli entra in rapporto diretto con le energie dinamiche, rivelatrici e impulsive degli Ashram dei Maestri, i quali sono focalizzati con i capi dipartimentali della Gerarchia - il Manu, il Cristo e il Mahachohan:
· Il Manu è ricettivo alle energie della Volontà divine, e ne è l’agente per l’umanità.
· Il Cristo è l’agente per la distribuzione dell’energia che porta la rivelazione intuitiva.
· Il Mahachohan è responsabile dell’afflusso d’idee nella coscienza del discepolo.
Quando l’iniziato non opera più come personalità nei veli di maya, ma sotto il governo dell’anima, comincia ad agire come agente che focalizza laTriade spirituale, impiegando l’aspetto volontà e una certa quota della forza, che fa scorrere lungo uno dei quattro fili dell’antahkarana, secondo la natura del servizio che deve compiere nei quattro veli di maya, che producono le tre forme d’illusione, annebbiamento e maya.
Queste forze corrispondono alle sette qualità di raggi. Per esempio, quando operano sul piano fisico, stimolano le energie di settimo raggio (rituale, cerimoniale, organizzazione e Legge), che riadattano, ordinano, e coordinano le forze presenti sotto forma di maya. In altre parole forniscono le forme utili per materializzare i piani della Gerarchia in conformità al Proposito divino.
L’iniziato opera sotto ispirazione gerarchica nel cambiare le forme richieste per la discesa della vita stessa, posta in azione dalla volontà dinamica di Shamballa. Il lavoro si svolge sui livelli mentali, alcuni, però operano anche al fianco dei discepoli accettati nell’ambito del Nuovo Gruppo dei Servitori Mondiali impegnato a salvare il mondo, sempre sotto ispirazione gerarchica.
Finora la Gerarchia ha usato l’energia dell’amore. Nell’attuale Era dell’acquario ha cominciato a far fluire l’energia della Volontà datrice di vita, che deve essere usata con prudenza, perché l’uomo – a causa del suo libero arbitrio – è imprevedibile. Perciò è indispensabile lavorare in gruppo e ricaricarsi spesso di energia acquariana proveniente, attraverso l’anima, dalla Gerarchia. Ricordiamoci che questo tipo di energia produce soprattutto l’intensificazione del rapporto tra la Gerarchia e Shamballa e l’influenza su ogni membro dell’Ashram fino al Cristo stesso.
L’iniziato si muove nell’ambito dell’esistenza triadica, verso la semplicità dei significati e verso l’Unica causa che mette in moto le miriadi di effetti. Egli è libero nel mondo della luce, dove tutto è chiaramente rivelato, perché si è liberato del dominio delle forze, e può così manipolare l’energia e dirigerla in conformità al Piano.
Una delle prime lezioni che un iniziato deve apprendere è come integrare e fondere la forza con l’energia. Ciò può essere compreso solo tramite l’esperienza della vita, interpretata nel mondo del significato e trovando il suo punto di tensione, discriminando tra anima e azione della materia, tra emozione e amore, tra volontà intelligente e mente, tra Piano e Proposito.
L’effetto sul genere umano dell’energia discendente, che ha origine al di fuori della nostra vita e alla quale risponde, produce, secondo la legge ciclica i cambiamenti ai quali assistiamo oggi, creando un conflitto tra il passato e il futuro, la Loggia Bianca e la loggia nera, lo Spirito e la materia, la Spiritualità e il materialismo.
Gli effetti sono registrati dalle coscienze su tutti i piani, compresa la Gerarchia, sulla quale sono ancora più irresistibili e trasmutanti di quanto non lo sia per l’umanità.
Ora queste energie, che hanno raggiunto il punto più basso, ma anche quello di maggiore stimolazione, è in ascesa, producendo trasmutazioni, astrazioni ed effetti, quindi nuove ispirazioni, e semi di speranza per il futuro e nuovi agenti responsabili dediti alla preparazione per le future iniziative.
L’energia crea degli effetti ma a noi devono interessare la semplicità del mondo delle cause, ricordando che un’unica causa può provocare molteplici effetti, e cominciare a imparare a manipolare l’energia e dirigerla in conformità del Piano.
Gli iniziati di grado superiore operano – dietro le quinte – mediante il potere dell’energia monadica, attraverso la Triade spirituale e usando l’antahkarana come mezzo di distribuzione.
Chi opera invece con la forza dell’anima e per mezzo dei centri, sono i discepoli e gli iniziati di primo e secondo grado. La personalità opera sempre e solo con le forze.
Il Corpo di luce planetario si costruisce col concorso degli iniziati e con l’energia della volontà che lo mantengono anche in esistenza exoterica, proiettandola attraverso il punto centrale dei sette chakra.
La scienza della redenzione planetaria è un processo di trasmissione d’energia da un centro superiore a uno inferiore.
Quando l’iniziato si carica della forza elettrica e la trasmette aumentando la sua forza magnetica attrattiva, causa effetti eliminatori. Con la meditazione occulta indirizzata e con un perfetto allineamento si domina, si controlla e s’indirizza l’energia nel mondo della mente superiore e nel regno dell’intuizione, stabilendo una reciproca attività tra la personalità e la Triade spirituale.
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