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FIORE DI LOTO - QUARANTASETTESIMA PARTE



 

FIORE DI LOTO
PARTE QUARANTASETTESIMA

 CORPO CAUSALE O FIORE DI LOTO 

Funzionamento del corpo causale

            Quando l’uomo comincia, sia pure debolmente, a coordinare il suo veicolo buddhico , o, con altre parole, quando ha sviluppato il potere di entrare in contatto anche debolmente col piano buddhico , allora comincia a conseguire simultaneamente e coscientemente la capacità di uscire dal tessuto eterico  del piano fisico.

            Più tardi lo farà dal suo corrispondente del piano astrale , e infine dal corrispondente nel quarto sottopiano  del piano mentale , questa volta per mezzo dell’unità mentale. Questo porta infine al funzionamento causale , ossia alla capacità di dimorare ed essere attivo nel veicolo dell’Ego che è l’incarnazione dell’aspetto amore e saggezza  della Monade .

            Notate poi l’analogia con il fatto dimostrato che molti possono anche ora uscire dal corpo eterico e funzionare nell’involucro astrale, che è il riflesso nella personalità  di quel medesimo secondo aspetto.

 Il moto nel corpo causale

            Abbiamo in parte studiato quest’attività che si manifesta in modo quadruplice nell’involucro mentale, e la ragione per cui non c’è stato molto da dire su questa materia è che l’involucro mentale cade sotto le leggi dell’aspetto materia ed è soggetto alle stesse regole dei veicoli materiali di tutte le esistenze. È soltanto materia più sottile; perciò lo studioso può applicare al corpo mentale, tutto quanto è stato detto circa il corpo astrale e fisico, rendendo così inutile che ci diffondiamo nel soggetto con maggiori dettagli.

            Il corpo causale differisce dall’aspetto Brahama  (terzo aspetto )  giacché incarna più pienamente la vita del secondo, e perciò le sue caratteristiche predominanti sono quelle del secondo aspetto .

            Lo studio della natura del moto nel veicolo causale richiede grande chiarezza di pensiero e giusta comprensione della natura di questo corpo.

            Qui si deve ricordare che quando si considera il corpo causale si tratta in modo specifico del veicolo di manifestazione dell’Angelo solare , che è la vita che lo anima e lo sta costruendo o perfezionando, riflettendo così in scala minuscola il lavoro del Logos nel suo piano.

            Ogni parte del corpo causale è spinta in attività da un tipo di forza che emana dall’uno o dall’altro dei grandi centri, e può quindi essere interessante considerare le parti che compongono questo “Tempio dell’Anima”, studiando il tipo d’attività che lo anima, e arrivare a conoscere le forze che agiscono in esso e attraverso esso. Le vedremo uno per volta, cominciando dal giro dei petali  esterni

 


 


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