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QUARANTASSETTE

 

INSEGNAMENTI
PARTE QUARANTASETTESIMA

            Ognuno di noi dovrebbe cercare di creare un campo magnetico ampio e potente mantenuto costantemente in tensione mediante l’assenza di paura e di passioni, vivendo consapevolmente la tranquillità e pensando sempre in positivo. Bisogna agire con precisione facendo in modo che le azioni non distruggano il campo di energia creato. Maggiore è l’intensità dell’energia che un soggetto possiede, maggiore è l’intensità con cui gli altri avvertono la sua presenza e il suo carisma. Se usiamo l’energia per manipolare gli altri si ottiene l’effetto contrario di ciò che vogliamo, perché l’inconscio altrui percepisce ciò che si cerca di fargli fare, suscitando l’apprensione. Se invece incrementiamo il flusso d’energia dell’interlocutore, lo aiutiamo a superare la paura, permettendoci di prendere contatto col suo Sé Superiore, elevandolo a una consapevolezza maggiore, da dove si possono ottenere le intuizioni. Se elaboriamo il nostro pensiero amorevole lasciando fluire senza ostacoli l’energia, eleveremo il nostro prossimo in merito alle loro attese. Quest’attitudine crea un livello d’energia molto alto, elevando il nostro potenziale e conservando l’ispirazione reciproca.

       Uno stile di vita elevato àncora e stabilizza l’energia, così il suo flusso fuoriesce con forza e con disposizione costante E’ la connessione interiore col Divino che causa l’energia che unifica il nostro Sé col Sé degli altri, aumentando così l’evoluzione sia nostra sia del prossimo e aiutandoci al compimento della nostra missione individuale e di gruppo, che ci mette in grado di mirare anche a scopi più elevati: 

1.      L’amore buddhico è considerare equanimamente, sia esso piccolo o grande, visto dal nostro punto di vista.

2.      Per il Logos nulla è basso o alto, piccolo o grande perché la vita a tutti i livelli è divina e tutto si muove meravigliosamente insieme.

3.      “Salvare” anche una sola anima umana è concorrere all’evoluzione dell’intera umanità.

4.      Alla base di tutto c’è l’unità. Lo stato di coscienza buddhico e atmico s’instaura quando la Monade e la personalità infusa d'anima sono una cosa sola. Di là di questa esperienza vi è qualcosa di ancora più elevata se perdiamo la vita inferiore e cogliamo quella superiore. Ciò non significa perdere le nostre prerogative. A quel livello esse brillano di maggior fulgore; nel mondo senza forma nulla di quanto si è conseguito è perduto.

5.      Sul piano atmico, se la nostra vibrazione è in sintonia con esso, tutto è reale. In profonda meditazione ogni limitazione cessa e si riconosce l’unità del Tutto.

6. Lo stato di grazia è sentito quando si trova l’armonia con quelli che ci circondano e con i regni di natura oggettivi e soggettivi.     

       Nell’insegnamento bisogna partire dal presupposto che si ha  a che fare con le anima e non con le personalità. È necessario quindi elargire la massima comprensione amorevole e la potenza della pazienza. Tutto dipende dall’abilità, dal movente, dall’amore saggezza, dalla dedizione costante e dall’abilità di rendere concrete le impressioni o le idee ricevute in meditazione e annotate con diligenza.

       In questo momento, dove il materialismo e la competizione predominano, bisogna sentire la gioia di partecipare, con i fratelli di gruppo, all’effusione di luce, amore e volontà - di - bene verso l’umanità, affinché lo Spirito di Pace e l’armonia prevalgano nei pensieri di quelli che possono accogliere questo flusso divino di forza redentrice.

Sconvolgere la natura sembra l’imperativo categorico di quelli che cercano il massimo profitto nel minor tempo possibile, accaparrando ogni cosa – prendono e non danno, accettano e non condividono, afferrano e non distribuiscono – concedendo solo il minimo indispensabile per non uccidere “la gallina dalle uova d’oro”.

       L’arma micidiale in mano a questi sconsiderati è il veleno, usato in dosi massicce contro la nostra piccola astronave Terra: l’acqua, l’aria, il suolo, gli animali, le foreste, gli oceani, la protezione dell’ozono, lo spazio intorno alla terra, per non parlare del suolo di altri pianeti, che vengono inquinati. Anche l’eterico del pianeta è impregnato di forme - pensiero negative, messe in circolo dalla mente e dalle emozioni del genere umano. Persino l’ultima passione dell’uomo – internet - pullula di veleni di ogni sorta.  Dimentichiamo facilmente il rispetto dovuto alla natura e alla possibilità che essa si ribelli alla violenza, causando scompensi spiacevoli.

       La Terra è ammalata e l’umanità è febbricitante. Guariamole con un grande flusso collettivo di luce, che apra gli occhi ai valori etici, e con uno slancio d’amore altruistico e fraterno. È nostro preciso dovere trovare l’antidoto che possiamo applicare, esprimendo i tre aspetti divini: amore intelligente con la volontà di bene e la buona volontà in azione.  Ognuno di noi, nel proprio ambiente, deve avvantaggiare in particolar modo la sensibilità dei più giovani, che hanno la capacità di vedere il modo di pensare e di agire antiquato dei loro padri.

       A livello mentale in coro col Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo , lasciamo fluire l’energia gerarchica sulla personalità dell’umanità, dove sarà captata dalle menti più ricettive l’idea che metterà in azione la pace, l’armonia, i giusti rapporti e la buona volontà.

       La conseguenza di questa idea la possiamo costatare anche nella ribellione della gente al degrado ambientale, che inizia a prendere iniziative in ossequio all’opinione pubblica che cresce a vista d’occhio giorno dopo giorno.

       Si è capito anche che, a causa dell’interdipendenza dei popoli, l’inquinamento fisico e mentale è una questione collettiva. La coscienza della gravità del problema fa sorgere miriadi di organizzazioni non governative e internazionali tese a risolvere il problema dell’emergenza ecologica; ma la vera risoluzione del problema consiste nell’attenuare e poi eliminare l’egoismo e l’attitudine irresponsabile verso il bene comune mettendosi al di sopra d’interessi personali.

       Le impressioni provengono sempre attraverso anima – mente – cervello, da questo si deduce che fluiscono da atma – buddhi in generale e in particolare dall’ashram al quale apparteniamo.

       E’ ovvio che solo con l’intuizione si possa captare le idee nuove che occorrono per svolgere bene il servizio e per concorrere alla creazione della forma-pensiero da parte di tutto il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, per influenzare l’opinione pubblica.

       L’energia evocata dal gruppo, fluendo, impressiona tutti e sette dipartimenti umani, dove, ognuno nel proprio campo, realizza la parte spettante del piano. È l’impressione che condiziona il pensiero, producendo una nuova cultura e una nuova civiltà. I figli migliori del genere umano captano la forma pensiero energetica e la traducono in ideali, influenzando così l’opinione pubblica… Continua.

 


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