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CINQUANTANOVE

 

INSEGNAMENTI
PARTE CINQUANTANOVESIMA
 

Meditazione occulta. 

            La meditazione occulta serve a mettere in sintonia la vibrazione dell’Ego con quelle di diversa lunghezza d’onda dei “piani” della personalità (mentale concreto, emozionale ed eterico). L’Ego, in pratica, purificando con la sua vibrazione la materia dei vari corpi, ha la facoltà di permeare, dominare e comandare il quaternario inferiore e quindi l’uomo trova per ciò, il mezzo di prendere coscienza dell'anima

La meditazione occulta dà anche la possibilità di bilanciare il proprio essere, affinché l’Ego, turbando l’equilibrio, possa intonare un’ottava superiore e proiettarlo direttamente nella coscienza spirituale. 

La meditazione dà la facoltà di perfezionare la personalità, quando stabilizza i sottopiani dei piani inferiori, e inizia il trasferimento a una vibrazione superiore e quindi favorisce il trasferimento della polarizzazione dalla personalità alla Triade spirituale (atma/buddhi/manas). 

            Lo Spirito è il primo aspetto della Divinità (vedasi schema n°17), chiamato anche: Padre, Monade, Sé Divino, Vita, Energia, La Presenza. L’Anima è il secondo aspetto della Divinità, chiamata anche: Figlio, Ego, Sé superiore, Coscienza, Forza, Angelo della Presenza.

Il corpo è il terzo aspetto della Divinità, chiamato anche: Spirito Santo, Personalità, Sé inferiore, Forma, Materia, Essere umano. 

Il nostro compito consiste nel costruire l’antahkarana, unificare il terzo aspetto della personalità con il secondo (prima parte del ponte) ed entrambi col primo aspetto (completamento del ponte arcobaleno); non essendo più necessario il corpo causale, la personalità s’integra (o prende contatto) con la Monade (molto facile a dirsi!). Succintamente possiamo dire che il rapporto è il seguente: il Centro alta major, il pituitario e il pineale sono, rispettivamente, in relazione con la mente, il buddhi e l’atma, tramite l’antahkarana prendono contatto con gli atomo permanente manasico, buddhico e atmico, sotto l’attività intelligente, l’amore-saggezza e la volontà della Monade. 

            Nel servizio soggettivo è importante concedere (sacrificare) i propri pensieri e la propria forza e permettere che il Maestro li focalizzi sull’umanità, sui discepoli e sugli uomini di buona volontà, conforme alla parte del piano divino di Sua competenza (parola inadeguata). 

Il servizio oggettivo è conseguente al soggettivo ed è necessario affinché l’evoluzione dell’uomo vada avanti più celermente.  La meditazione occulta serve a: 

  1. Mettere ordine nella mente.
  2. Prendere contatto con l’anima.
  3. Ricevere impressioni dal mondo spirituale.
  4. Ricevere energia dall’anima.
  5. Instaurare una comunicazione cosciente e stabile fra l’anima e il suo strumento (la personalità) che governa mediante il sutratma, e per suo tramite infondere vita e stabilisce la comunicazione col cervello, infondendo nell’uomo un’attività fisica intelligente.
  6. Riconoscere l’ideale per accordare i nostri pensieri alla sua frequenza affinché la vibrazione divenga permanente.
  7. Costruire mentalmente una forma, rifinita e integrata, con quella dei condiscepoli.
  8. Coltivare la sensibilità alle realtà interiori per dirigere le attività esterne dall’interno, poiché essa produce effetti oggettivi inevitabili.
  9. Creare una sintesi (graduale) fra l’anima (in meditazione nel suo piano) e l’uomo (in meditazione nel mondo fisico) affinché s’inneschi nel cervello un punto di luce accesosi nella mente.
  10. Alimentare quel punto di luce affinché diventi sfolgorante.
  11. Imparare ad attingere la forza e il sapere dall’intero gruppo.
  12. Vivificare la ghiandola pineale, dove avvengono i primi mutamenti fisiologici e a captare l’afflusso di forza spirituale.
  13. Risvegliare il centro della testa e la volontà.
  14. Tenere “salda nella luce” la mente, affinché l’anima reagisca ai contatti e alle impressioni dei mondi soggettivi e spirituali.
  15. Coltivare il senso esoterico interiore, dare un orientamento spirituale e dirigere la mente, le emozioni, le energie ecc.

Continua nella parte sessantesima… 

 


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