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SESSANTATRE

 

 

 

 

 

 

INSEGNAMENTI

PARTE SESSANTATREESIMA

… Dio è Volere. Perciò l’uomo spirituale agisce sull’intelletto per sottoporlo a controllo, subordinare gli aspetti della mente e con questa rivelare la visione di ciò che è e sarà. Con ciò viene allineato con il centro esoterico della testa della Vita Una.

Ciò dicendo mi riferisco specialmente alla Vita che si esprime nel nostro pianeta, al Logos planetario, ma lo stesso concetto, è ovvio, può estendersi anche alla grande Vita di cui Egli non è che un riflesso o una manifestazione.

È necessario comprendere alquanto il ruolo svolto dal quarto regno, nel complesso e lo scopo per cui esiste quell’aggregato di forme che è il genere umano. Si deve insomma considerare il rapporto fra questo ed il tutto e non limitarsi allo sviluppo dell’individuo e alla parte che esso compie nell’insieme circoscritto dell’umanità.

L’umanità dunque è un centro di energia spirituale che promana dal Cosmo; quest’energia emana da Dio Padre e giunge all’umanità da quel livello che tecnicamente è chiamato “monadico”, ossia dalla sfera degli archetipi, fonte suprema di cui l’uomo possa avere coscienza. Con”Dio Padre” s’intende la Vita Una, autocosciente, o l’Assoluto.

L’anima è quell’ente che nasce dalla mutua relazione fra spirito e materia; è il principio mediano fra Dio e la forma, chiamata anche principio cristico.

Per la legge di attrazione essa tiene assieme le forme affinché esprimano la Vita divina. È l’aspetto costruttivo e sospinge a evolvere tutte le creature e conferisce caratteristiche distintive e forme diverse. Le qualità, le vibrazioni, i colori e le caratteristiche di tutti i regni di natura sono distintivi dell’anima, come pure le facol­tà latenti che cercano espressione e dimostrano le loro potenzialità. L’anima si manifesta dunque come reazione cosciente alla materia e questa è la base della coscienza.

L’anima è l’elemento coscienza in tutte le forme di ogni regno, fonte di quella consapevolezza che esse denotano e della loro rispon­denza alle circostanze ambientali. Essa percepisce, denota coscienza, attrae e respinge, risponde o rifiuta di reagire e mantiene le forme in uno stato di costante attività vibratoria.

L’Anima universale si manifesta in vari gradi o stati di coscienza, ciascuno con molte condizioni intermedie come: coscienza, coscienza senziente e intelligente, coscienza animale, coscienza umana o autocoscienza, coscienza collettiva.

L’anima insomma può essere considerata la senzienza unitaria e la consapevolezza relativa di ciò che si cela in un pianeta o in un sistema solare.

L’anima è l’unità pensante autocosciente, il fuoco della mente e corrisponde al fuoco solare. Si manifesta come volontà intelligente che collega la Monade con il suo più basso punto di contato, la personalità.

L’anima in meditazione profonda cerca di comunicare col suo riflesso (personalità) e quando entrambi meditano, il cervello e la mente vibrano all’unisono con lei. L’anima impiega la mente astratta.

Nel piano mentale la conquista maggiore è l’uso corretto dell’intelletto: la mente riceve impressioni dal mondo esterno tramite i cinque sensi ed il cervello. La mente inizia attività sue proprie e l’intelletto predomina. L’anima, con la concentrazione e la meditazione, imprime le sue idee sulla mente tenuta “salda nella luce”, e questa reagi­sce ai contatti e alle impressioni dei mondi soggettivi e spirituali.

Dietro la forma esterna dell’uomo sta l’anima che l’ha creata, la conserva e la usa. Dietro tutte le attività che favoriscono il progres­so umano e in genere tutti i processi evolutivi sta la Gerarchia. L’una e l’altra sono centri di energia, entrambe creano osservando la legge, procedono ambedue dall’azione soggettiva alla manifestazione esterna e rispondono a stimoli ed energie provenienti da centri superiori.

L’anima guarda in tre direzioni: verso la Luce suprema, sul mondo dell’anima, degli impulsi egoici, dell’opera gerarchica e del pen­siero puro, verso il suo riflesso nei tre mondi.

Il rapporto comincia quando decidiamo di prendere la via che con­duce al collegamento fra la personalità e la Triade Spirituale; per far ciò è indispensabile lo sviluppo di tutte le facoltà mentali ed intellettive… Continua.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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