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SESSANTOTTO

 

 

 

 

 

 

INVOCAZIONE

PARTE SESSANTOTTESIMA

 

La forma umana è dotata, per manifestare l'aspetto anima, di quella realtà in piena coscienza consapevole, che la rende così tangibile. Ciò significa redenzione, la redenzione della sostanza dei tre mondi di cui siamo responsabili, mediante trasmutazione e trasfigurazione. Tutti siamo anche responsabili delle nostre menti, della nostra natura emotiva e del nostro corpo fisico - eterico, ed essi contengono tutti una certa proporzione di sostanza non redenta. Questo è ciò che crea il nostro problema, l'egoismo, la separatività, il materialismo cui tutti siamo soggetti. Accettando la responsabilità della redenzione della sostanza, contribuiamo alla redenzione planetaria.

 

            La trasmutazione è il cambiamento di una vibrazione e di un'attività vibratoria in un'altra superiore. Trasmutazione della conoscenza in saggezza, dell'emozione in amore altruistico e intelligente, dell'individualità egoistica in coscienza di gruppo, delle energie dal centro del plesso solare al centro del cuore, ecc. La Trasfigurazione della personalità che viene liberata e diventa semplicemente uno strumento dell'anima.

 

       Dobbiamo trovare in noi nuovi atteggiamenti, nuovi valori, poiché i problemi mondiali di questo momento sono critici. Probabilmente l'ostacolo più grave ed importante è l'egoismo con cui cerchiamo nel nostro stesso interesse prima di quello di qualsiasi altra persona o nazione. L'egoismo è un miraggio; ma ciò che sta dietro a quel miraggio e lo crea è l'illusione della separatività, che è una condizione mentale: crediamo, pensiamo, sappiamo di essere individui separati; usando la mente analitica concreta non percepiamo l'unità spirituale che ci collega ed unisce. Ed è questa illusione della separazione che produce il miraggio dell'egoismo, che ha creato la maya del materialismo.

 

Dobbiamo quindi introdurre nuovi valori secondo cui vivere; i valori dell'amore, dell'unità e del servizio che infine ci aiuteranno a capire che il vero altruismo, sia per gli individui che per le nazioni, consiste nel mettere al primo posto l'interesse dell'umanità nel suo insieme. Sono valori che già cominciano a svilupparsi nella coscienza dell'umanità, non più soltanto fra i più progrediti, ma anche fra le moltitudini, perché l'umanità nel suo complesso ora è proprio all'ingresso del Sentiero.

 

            Lo sguardo del genere umano è rivolto alla visione, sia esso alla visione dell'anima, di una vista migliore, di una migliore situazione economica e di migliori rapporti fra le nazioni. Che questa visione sia spesso distorta, che sia orientata in senso materiale o che solo parzialmente veduta, è naturalmente vero, ma in qualche forma oggi le masse comprendono in modo apprezzabile ciò che è nuovo e desiderabile, fatto finora sconosciuto. In passato esso era disponibile solo per i pochi, oggi le moltitudini (l'umanità nel suo complesso) sono pronte per il processo generale di allineamento (l'allineamento fra l'anima e la personalità). "Le affilate cesoie del dolore devono separare il Reale dall'irreale; la sferza della sofferenza deve risvegliare l'anima sopita ad una vita squisita: si devono strappare le radici della vita dal suolo del desiderio egoistico, allora l'uomo sarà libero". E che cosa è la libertà? Libertà di essere ciò che in realtà siamo: figli di Dio in procinto di proclamare la nostra divinità, e questo è la meta immediata dell'evoluzione.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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