Sei in: SERVIZIO > 2016

INVIA AD UN AMICO STAMPA QUESTA PAGINA

SESSANTOTTO

 

 

 

 

 

 

SERVIZIO

PARTE SESSANTOTTESIMA

 

Il servizio all’umanità

 

            Il fattore che attualmente distingue l’umanità è la tensione stressante, dovuta alla competitività, ai codici di condotta, alle leggi, alla morale ecc., che deve affrontare su tutti e cinque i livelli.

La crisi dell’umanità deve essere approfondita esplorando la sua anima (unità d’energia radiante), che si esprime con la personalità collettiva, la quale è la forma fisica più elevata che l’anima possa infondere.

 

La tensione dell’umanità scaturisce dall’incapacità di adattarsi alle richieste dell’anima collettiva. È un processo di crescita - la Monade è sempre impegnata a crescere. Negli occidentali, che stanno integrando il corpo mentale, è ancora più potente.

 

Altri fattori di crisi che scuotono l’umanità concernono la vita stessa del Logos a causa dell’evoluzione del Pianeta Terra, che sta per diventare sacro, e al genere umano che reagisce positivamente alle forze della luce, che al più presto lo porteranno verso un nuovo Ordine mondiale.

 

Un altro motivo di questa tensione dipende anche dall’energia del suo quarto raggio e dalla posizione che occupa nel quarto Globo, quarta Catena e quarta Ronda che la sottopongono a fortissime tensioni in cerca dell’equilibrio tramite il conflitto.

 

Il tentativi di adattamento effettuato dall’anima si manifesta come “malattia”, questo pertanto è un espediente a cui l’anima ricorre per piegare alla propria volontà i veicoli disturbati o incapaci di adeguarsi al cambiamento. Viene chiamato anche “processo di purificazione”. Perciò la quinta sottorazza, nella sua esistenza quotidiana, è sottoposta ad uno stress intenso ed incessante. Dopo un periodo di adattamento, che porterà necessariamente delle difficoltà, sarà raggiunto l’equilibrio, inaugurando così il nuovo Mondo e determinando così il suo destino.

 

Attraverso un’atroce crisi, l’anima dell’umanità impara a vivere come membro del genere umano, poi come entità spettabile ed infine come anima divina verso una crisi di orientamento che lo porterà ad invertire il senso del moto dello Zodiaco e ritornare in gruppo alla Casa del Padre.

L’anima raggiunge, con la sua energia, l’umanità mediante il Ponte arcobaleno (antahkarana di gruppo) costituito di sostanza mentale superiore degli uomini di buona volontà, dei discepoli e degli iniziati che rappresentano il tentativo dell’umanità consapevole di risvegliare, a livello esoterico, il Chakra del cuore del Logos planetario. Al giorno d’oggi il genere umano ha l’opportunità di raggiungere in massa il livello di questo gruppo avanzato.

 

L’umanità intuisce, tramite lo sviluppo dell’intelletto, l’esistenza di una verità non illusoria, perciò cerca di sostituire il suo modo di pensare in uno nuovo, provocando grande tensione e doloroso riadattamento.

 

I cuori dell’umanità, dopo scosse e trepidazioni, cominciano a sintonizzarsi con la Gerarchia, la quale, con enorme sacrificio, dovrà anch’Essa fare un adattamento e un allineamento, coinvolgendo tutti e tre i centri planetari (Shamballa, Gerarchia e Umanità).

 

L’umanità ha il compito di “Salvatore planetario” quale intermediario amorevole ed intelligente fra gli stati superiori di coscienza planetaria, gli stati umani e i regni sub-umanni. Deve introdurre una nuova era operativa di gioia, di pace e di sintesi spirituale o Fratellanza, solo così diverrà possibile anche l’intervento e l’aiuto divino, da divenire sufficientemente forte per irradiare sulla Terra e divenirne il Reggente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


<< TUTTI GLI ARTICOLI >>


Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti