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SETTANTADUE

 

 

 

 

 

 

SERVIZIO

PARTE SETTANTADUESIMA

 

Modo di servire con i gruppi

            L’uomo ha da servire in maniera triplice prima che gli sia permesso di mutare la sua linea d’azione e passare ad altro lavoro planetario, “sistemico o cosmico”:

·  Serve dapprima con l’attività, usando della sua intelligenza, delle alte facoltà della mente e di ciò che il suo genio produce, per aiutare i figli degli uomini. Lentamente costruisce grandi poteri intellettuali e ciò facendo vince l’insidia dell’orgoglio. Prende, allora, quella sua attiva intelligenza e la pone ai piedi dell’umanità collettiva, dando ciò che ha di meglio per servirla.

·  Serve con amore, divenendo, con il passare del tempo, uno dei salvatori degli uomini, dedicando la vita e dando tutto ciò che possiede con perfetto amore dei suoi fratelli. Perviene poi, in una esistenza, a compiere il sacrificio estremo, e muore amando affinché altri possano vivere.

·  Serve allora con il potere. Dopo aver dato prova, quand’era nella fornace ardente, di non aver altro pensiero che il bene di ogni cosa intorno, gli viene affidato il potere che deriva dall’amore attivo intelligentemente applicato. Opera con la legge, e volge tutta la sua volontà a far sentire la potenza della legge nel triplice mondo.

 

La facoltà di lavorare con dei gruppo è di estrema importanza. Essi variano con il Piano. Sul piano fisico essi sono:

·  Il gruppo della famiglia, cui il soggetto è affiliato di solito per due ragioni: di smaltire il karma e pagare i propri debiti, e di poter disporre di un certo tipo di veicolo fisico necessario all’Ego per sua adeguata espressione.

·  Gli amici e le persone associate; la gente che il suo ambiente gli dispone intorno, coloro che gli sono soci negli affari, compagni sulla via spirituale, le conoscenze e gli amici casuali, e la gente con la quale ha contatto per un breve momento e più non incontra. Anche qui l’opera e duplice; si tratta di pagare un debito, quando questo sia stato contratto e di dimostrare la sua capacità di influenzare per il bene coloro che lo attorniano, di accollarsi responsabilità e di dirigere o di soccorrere. Così facendo le Guide delle razze umana scoprono quali sono le azioni e le reazioni di un uomo, la sua capacità di servire, e la sua rispondenza alla necessità circostante.

·   La congregazione cui è associato nel servizio, il gruppo, sotto la direzione di qualche Grande, che sia raccolto in modo definito per opere di natura soggettiva o occulta e spirituale; oppure di opera sociale svolta tra i movimenti di volontariato o anche nei moti mondiali più specificatamente d’avanguardia come la Società Teosofica o altri.

 

Sul piano emotivo appartiene qui a parecchi gruppi come:

·         Il gruppo di famiglia del piano emotivo, che è suo ancora più di quello della famiglia in cui sia nato sul piano fisico. Vedrete dimostrato questo fatto molte volte, allorché membri di una famiglia di piano emotivo si incontrano sul piano fisico. Ne segue un immedia­to riconoscersi.

·         La classe, entro l’Aula dell'Apprendimento, cui è assegnato, e nella quale riceve molta istruzione.

·         Il gruppo di Aiutatori invisibili con il quale sia all’opera, e quello dei servitori.

 

Tutti questi gruppi implicano obblighi e lavoro e di tutti si deve tener conto nello studiare l’uso assennato della meditazione. Questa dovrebbe accrescere la capacità di scaricarsi dei debiti karmici, conferendo chiara visione, saggio giudizio e comprensione del lavoro dell’immediato momento. Ogni cosa contraria a ciò è pericolosa.

Sul piano mentale, questi gruppi possono essere così elencati:

·     I gruppi di allievi di un qualche Maestro Cui l’uomo sia affiliato e con il Quale lavori. Usualmente ciò avviene solo quando egli stia rapidamente consumando il suo karma e si avvicini all’ingresso del sentiero. Quindi la sua meditazione dovrebbe essere sotto la guida diretta del suo Maestro.

·         Il gruppo egoico cui l’uomo appartiene. È importantissimo, poiché implica la considerazione del suo raggio nell’apprestare la meditazione. La meditazione quindi mira a sviluppare pensatori e uomini di chiara visione, capaci di ragionare con logica. Per farlo si insegna agli uomini a sviluppare se stessi, a pensare da sé, a ragionare sui loro problemi, a costruire i loro caratteri per meglio servire l’umanità. Tale è il Sentiero.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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