MEDITAZIONE Parte sesta
La posizione.
La mente e il corpo sono interdipendenti. Poiché lo stato dell’una influisce sull’altro, stare seduti nella posizione corretta è molto importante per la meditazione .
Le gambe.
Sedete, se possibile, con le gambe incrociate nella posizione del loto completo dove ciascun piede è appoggiato, con la pianta rivolta verso l’alto, alla coscia dell’altra gamba. Questa posizione è difficile da tenere, ma praticandola ogni giorno scoprirete che il vostro corpo si adatta lentamente e che siete in grado di sedervi in questa posizione per periodi sempre più lunghi.
Una posizione alternativa è quella del mezzo loto in cui il piede sinistro è sul tappeto sotto la gamba destra e il piede destro è sulla coscia sinistra. Potete anche sedervi in una semplice posizione a gambe incrociate con tutti e due i piedi sul tappeto.
Un cuscino ben imbottito e non soffice, sotto le natiche, vi permetterà di tenere la schiena dritta e di sedere più a lungo senza avere formicolii alle gambe e ai piedi.
Se non siete capaci di sedervi in una di queste posizioni, potete meditare su una sedia a spalliera, tenendo la schiena dritta. Quello che è importante è di avere una posizione in cui si stia comodi.
Le braccia.
Tenete le mani abbandonate in grembo, a circa 5 centimetri sotto l’ombellico, con la mano destra sopra quella sinistra, con le palme verso l’alto e le dita allineate. Tenete le mani leggermente concave in modo da congiungere la punta dei due pollici per formare un triangolo. Le spalle e le braccia dovrebbero essere rilassate. Le braccia non dovrebbero premere contro il corpo, ma dovrebbero essere tenute alcuni centimetri lontano da esso in modo da permettere la circolazione dell’aria: questo aiuta a combattere la sonnolenza.
La schiena.
La schiena è la parte più importante. Si deve tenere dritta, rilassata e leggermente tesa verso l’alto come se le vostre vertebre fossero una pila di monete. Potrebbe essere difficile all’inizio, ma col tempo diventerà naturale, e vi accorgerete dei benefici: la vostra energia scorrerà in modo più libero, non vi sentirete fiacchi e sarete in grado di sedervi comodamente in meditazione per dei lunghi periodi. Mai però più di trenta minuti.
Gli occhi.
Per i principianti spesso è più facile concentrarsi con gli occhi completamente chiusi, cosa del tutto accettabile. Comunque si consiglia di socchiudere leggermente gli occhi per lasciare filtrare un po’ di luce. Chiudere totalmente gli occhi può essere un invito al torpore, al sonno o alla visione d’immagini come in un sogno: tutte cose che ostacolano la meditazione.
Le mascelle.
Le mascelle dovrebbero essere rilassate e leggermente scostate l’una dall’altra e non serrate, anche la bocca dovrebbe essere rilassata con le labbra unite leggermente .
La lingua.
La punta della lingua dovrebbe toccare il palato proprio alla radice degli incisivi. Questo ha lo scopo di ridurre il flusso della saliva e di conseguenza la necessità d’ingoiare: due elementi di disturbo quando la concentrazione aumenta.
La testa.
Il collo dovrebbe essere piegato leggermente in avanti in modo da dirigere lo sguardo naturalmente davanti a voi. Se tenete la testa troppo alta, potreste avere dei problemi di distrazione e agitazione; mentre se la inclinate troppo verso il basso, potreste provare una certa pesantezza mentale o addormentarvi.
Una buona posizione porta ad una contemplazione chiara e senza ostacoli. All’inizio potreste trovare questa posizione difficile, comunque controllatene ogni punto prima della vostra sessione e cercate di mantenerla correttamente per alcuni minuti. Familiarizzandovi, la sentirete più naturale e comincerete a notare i benefici. In altre parole il vostro corpo e la vostra mente devono essere felici, a loro agio e privi di tensioni. |